Fiori d’arancio nella cornice nella sede della Chiesa di Scientology di Roma
Cerimonia nuziale nell’appuntamento domenicale con “Porte Aperte”
Roma 19 dicembre 2011 - Questa domenica, durante l’appuntamento domenicale con “Porte Aperte”, nella Chiesa di Scientology di Roma, in Via della Maglianella 375, un centinaio di persone hanno avuto la possibilità di consultare una panoramica della religione in più rapida crescita sulla Terra, attraverso 60 pannelli illustrativi e 15 schermi al plasma, che illustrano il Credo, i principi della dottrina, e le iniziative sociali che vedono unite a livello internazionale le Chiese di Scientology nel debellare le piaghe del mondo contemporaneo. I visitatori hanno ricevuto gratuitamente materiale informativo di ciascuna della iniziative per risolvere analfabetismo, immoralità, diffusione epidemica delle droghe e intolleranza.
Alle 18.00 si è svolto il lieto evento con cui Stefano ed Antonella che hanno suggellato il loro sentimento con la cerimonia nuziale di Scientology.
Parenti, testimoni, damigelle e fedeli della comunità romana di Scientology, si sono riuniti nella cappella, per dare il benvenuto agli sposi. IlMinistro di Scientology ha celebrato la funzione in un'atmosfera gioiosa nella promessa di reciproca lealtà e devozione.
La religione di Scientology contempla diverse cerimonie nuziali per diversi gradi di solennità. In ognuno il Ministro descrive le responsabilità dell’unione ed invita lo sposo e la sposa a confermare pubblicamente il loro amore reciproco e a promettersi onore e fedeltà. La cerimonia di solito prevede l’uso del tradizionale abito nuziale e lo scambio degli anelli tra gli sposi.
Tuttavia le cerimonie nuziali di Scientology si rifanno anche ai concetti della Scrittura fondamentali per la dimensione spirituale dell'evento. Ad esempio, nel corso di una cerimonia tradizionale il ministro ricorda ai presenti il concetto del triangolo di ARC, che stanno per Affinità, Realtà e Comunicazione. Il primo elemento, l’affinità, è il grado di attrazione od affetto. Si tratta dello stato emotivo dell’individuo, del sentimento di amore o attrazione per qualcuno o qualcosa. Il secondo elemento è chiamato realtà, e può essere definito come “ciò che sembra essere”. Fondamentalmente, la realtà è una forma di accordo. Ciò su cui ci si accorda che sia reale è reale. Il terzo elemento è la comunicazione, lo scambio di idee. Questi tre concetti – affinità, realtà e comunicazione – costituiscono gli elementi che vanno a comporre la comprensione. Sono interdipendenti l’uno dall’altro e la crescita o diminuzione di uno di essi si riflette sugli altri due e viceversa. Il Ministro quindi invita lo sposo e la sposa ad immagginare un triangolo di ARC contenuto all’interno dell’anello nuziale che sono in procinto di scambiarsi. Egli inoltre osserva che, “Vorrei vedervi stringere un patto reciproco secondo il quale non andrete mai a dormire senza aver riparato un triangolo spezzato. Tramite l’uso della comunicazione, riparerete qualsiasi danno che ostacola la realtà del vostro legame”.
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