Comincia ufficialmente oggi la due giorni più importante dell'ultimo periodo per i mercati finanziari. Bank of Japan e Federal Reserve sono chiamati a dare le risposte che i forex trader aspettano da diverse settimane, riguardo gli orientamenti della loro politica monetaria (puoi vedere qui cos'è il forex trading).

Le risposte attese dal mondo della finanza

Sul fronte orientale, la BOJ del governatore Kuroda non dovrebbe intervenire con misure che spingono ancora sull'acceleratore di politica monetaria. Del resto soltanto pochi mesi fa, ha portato i tassi di interesse in territorio negativo (-0,10%), per cui sono pochi quelli che si aspettano un'ulteriore ribassamento del costo del denaro.

Tuttavia, non tutti gli analisti sono convinti che andrà a finire proprio così. Ma alcuni ritengono che una misura espansiva adottabile potrebbe non riguardare i tassi di interesse. L'ipotesi concreta potrebbe infatti essere un aumento della liquidità con una variazione della composizione dell’attuale programma di quantitative easing. Sul tavolo ci sono anche azioni più incisive, come finanziamenti diretti alla spesa governativa o acquisto di asset esteri.

Dall'altro capo del mondo, però si attednono decisioni ancora più importanti. Il consiglio direttivo della Federal Reserve, infatti, dovrebbe esprimersi sul mantenimento dell’attuale assetto monetario invariato.Qui il clima è di assoluta incertezza.

Il FOMC è ormai chiaro a tutti che vive una profonda spaccatura interna. Ci sono falchi e colombe che viaggiano su posizioni molto diverse riguardo alle esigenze dell'economia americana. Alcuni ritengono che sia abbastanza solida da affrontare un rialzo dei tassi anche in virtù del rischio di un overheating (surriscaldamento ndr) del ciclo economico. Altri invece preferiscono attendere ancora prima di effettuare nuovi accorgimenti, perché è necessario attendere ulteriormente la conferma dei fondamentali macroeconomici.

In tutto questo, c'è anche da mettere in conto l'impatto che avrà sui mercati l'esito delle elezioni presidentziali di Novembre. Ecco perché prendere tempo potrebbe essere la scelta più probabile della FED domani.