C'è molta attesa sui mercati finanziari per ascoltare cosa dirà Jerome Powell, nuovo presidente della Federal Reserve. Il nuovo capo sarà in audizione martedì 28 febbraio davanti al Congresso ameri...

Federal Reserve, attesa per l'intervento di Powell

Finanza postato da serpentediterra || 6 anni fa

C'è molta attesa sui mercati finanziari per ascoltare cosa dirà Jerome Powell, nuovo presidente della Federal Reserve. Il nuovo capo sarà in audizione martedì 28 febbraio davanti al Congresso americano, nella testimonianza semiannuale sull'andamento dell'economia e della politica monetaria (che sarà ripetuta scritta il primo marzo al Senato). Si tratta della sua prima uscita ufficiale da quando è numero uno dell'istituto americano.

E' un appuntamento che assume grande rilevanza se si tiene conto che tra 3 settimane presiederà la riunione del FOMC da cui dovrebbe venire fuori un rialzo di un altro quarto di punto del costo del denaro (fino all'1,75%). I trader dei migliori broker CFD (cosa sono e come funzionano) sono già pronti a definire le loro strategie di azioni.

Lo scenario per la Federal Reserve

Qualche segnale forte è già arrivato settimana scorso, quando la Federal Reserve ha reso noto il report semestrale sulla politica monetaria. Il report ha sottolineato come l’economia a stelle e strisce continui a migliorare, come l'inflazione sia destinata a restare intorno o poco sotto il target del 2% e come il mercato del lavoro sia prossimo alla piena occupazione. Non si è evidenizato il rischio che la Banca Centrale possa diventare più aggressiva del previsto nel suo cammino verso la normalità monetaria. I rialzi dei tassi dovrebbero rimanere i 3 previsti per l'anno in corso, il primo di quali a marzo.

Tornando a Powell, è assai probabile che non si sbilancerà più di tanto riguardo al futuro. Sostanzialmente non dirà più di quel che si conosce già, malgrado sia lecito aspettarsi un fuoco di domande durante la sessione Q&A.

Nel frattempo sul mercato valutario si continua ad assistere ad oscillazioni contenuto del biglietto verde. Chi conosce il calcolo indicatore RSI forex cos'è avrà visto che i valori non sono ancora agli estremi. I trader probabilmente sono in attesa proprio del discorso del nuovo presidente della Federal Reserve. Intorno alle 9,30, l‘indice del dollaro, che ne traccia l‘andamento nei confronti delle principali controparti valutarie, scivola a 89,655 da 89,883 dell‘ultima chiusura. Il biglietto verde cede sulla valuta giapponese a 106,63 da 106,88 yen e perde quota anche sull‘euro, che sale a 1,2324 da 1,2293 della chiusura.