Un brano che sviscera il delicato e attualissimo tema dell’immigrazione e delle relative tragedie che ne conseguono.

“EXODUS”: IL NUOVO SINGOLO-DENUNCIA DI LUCA LASTILLA

Musica postato da laltoparlante || 7 anni fa

 

 

 

Una canzone densa di significati, a tratti lirica a tratti rabbiosa, in cui l'autore svela inquietudini e speranze tradite. C'è tutto questo in Exodus, nuovo singolo di Luca Lastilla, un brano (scritto con il fratello Leonardo Lastilla) che affronta il tema forse più difficile e drammatico di oggi: quello dell'immigrazione. Un leitmotiv che fa anche riferimento ad un case-history in particolare: quello della morte del piccolo Aylan Kurdi, il bimbo siriano di 3 anni annegato in mare.

L’autore individua la fonte causale di questi drammi in un sistema a cui serve una consapevolezza nuova, ispirata non alle parole ma a valori concreti di solidarietà, ospitalità, rispetto per le altre culture. Un cambiamento espresso bene dalle parole di Exodus: «e quando scoppia il dolore, proteggilo, non puoi fermarti al colore».

 

Produzione affidata a PLINDO eLabel, a livello musicale viene confermato il sound che è ormai un marchio di fabbrica della band: inconfondibili atmosfere rock, giri di basso elettrico, batteria e su tutto la voce sicura e piena di Luca, sempre in primo piano con la stessa potenza di uno strumento musicale. Ma a fare la parte del leone nel brano Exodus, più ancora della voce e dell'accompagnamento, sono forse i concetti e le parole utilizzate per esprimerli. Parole ruvide, vive, taglienti, scelte con cura per raccontare la morte e la devastazione di interi popoli e per dar voce alle loro speranze e delusioni che li accompagnano durante il viaggio senza tuttavia perdersi in cliché e luoghi comuni a cui siamo abituati quando ascoltiamo un TG o leggiamo un giornale. Si tratta piuttosto di allusioni, che tuttavia diventano più forti e penetranti di qualsiasi spiegazione diretta.