E' ormai dal mese di agosto che una fase di grossa incertezza sta caratterizzando il cammino dell'euro. La moneta unica sale e scende contro il dollaro che è un piacere (ovviamente, non per molti investitori). Tuttavia, manca davvero poco all'appuntamento che dovrebbe dare una precisa direzione al cambio. Ci riferiamo alle elezioni presidenziali USA.

Elezioni USA ed Euro

Conoscere finalmente il nome del 59esimo Presidente americano, consentirà agli investitori di azzardare operazioni di più ampio respiro non solo sul dollaro, ma anche sull'euro. Questo significherà poter dare luogo all’inizio di un nuovo trend, rialzista o ribassista che sia. Finora non è stato possibile perchè, sebbene il vantaggio di Biden sembra cospicuo, già in passato i pronostici sono stati ribaltati al fotofinish. Ricordiamo che solo pochi anni fa, andammo a dormire con la Clinton presidente, e ci svegliamo con Trump trionfatore a sorpresa.

E' fuor di dubbio che in caso di vittoria di Biden, gli scenari economici sarebbero molto diversi da quelli vissuti finora con Trump.
Chiaramente, tutto andrà visto poi alla luce dell'evoluzione della pandemia. La prospettiva di nuovi lockdown infatti inciderà in modo molto forte sui mercati, anche quelli valutari.

Nota operativa: quando si opera sui mercati valutari occorre essere preparati. Conoscere ad esempio la differenza tra una doji e la candela Marubozu significato.

Prospettive sull'euro dollaro

Nel brevissimo periodo, l’euro è uscito rafforzato dall’inizio del mese nei confronti delle altre divise principali. Tuttavia, si tratta di movimenti di moderata entità. La situazione complessiva si può definire di attesa. Questo scenario va a penalizzare soprattutto l’attività intraday, e non fa comodo quasi a nessuno. Chi sa cos'è un trailing step definizione, dovrà fanre un utilizzo sapiente.
Per quanto riguarda l'euro dollaro, se si va a prolungare il supporto dinamico sui 3 minimi relativi del 3 agosto, 12 agosto e 9 settembre, si nota un doppio pullback down che conferma la solidità di questo livello (adesso resistenza), e al tempo stesso è la base di un potenziale segnale di pericolo. Se ci fosse un cedimento di quota 1.1730, allora avremmo un segnale forte al ribasso.