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Errori comuni nell’export alimentare

Utilità postato da AleLonghi || 5 anni fa

Gran parte delle aziende agroalimentari italiane cercano di vendere i loro prodotti all’estero; molte commettono degli errori che pregiudicano però il successo delle operazioni. Quali sono questi errori?

 

I mercati non sono tutti come quello italiano

Partiamo da un presupposto preciso: ogni Paese del mondo è diverso dagli altri. Cambiano i gusti dei consumatori, così come i prezzi al pubblico e le mode in fatto di packaging. Il primo errore comune che si commette quando si approccia a un mercato estero è quello di credere che se il prodotto ha successo in Italia, debba per forza avere successo così com’è anche in altri Paesi.

Un modo rudimentale per capire come si comporta il mercato estero è quello di visitare qualche punto vendita nello stato in cui si vogliono esportare i prodotti, oppure i siti web delle catene più rappresentative del Paese target. Pianifica ogni tanto, un viaggio nel Paese dove vorresti piazzare i tuoi prodotti alimentari: cerca di andare a trovare i distributori nei loro uffici, per renderti conto di come lavorano e di chi sono veramente.

 

Non ti dimenticare dei prezzi al consumo

Se vuoi esportare prodotti alimentari all’estero, devi sapere che spesso il prezzo a cui saranno venduti i prodotti al consumatore finale può arrivare a essere più del doppio del tuo prezzo di vendita franco partenza.

Devi considerare, infatti, che per determinare il prezzo a cui un consumatore potrà acquistare i tuoi prodotti al supermercato dovrai calcolare i costi di trasporto, i costi doganali (se ce ne sono), il margine del tuo importatore, il margine dei suoi clienti (cioè, dei punti vendita o delle catene a cui il tuo importatore rivenderà i tuoi prodotti), l’IVA del paese in cui vendi.

 

Non ti accontentare del primo importatore disponibile

In ogni paese ci sono tantissimi importatori di prodotti alimentari; alcuni sono specializzati nell’import di prodotti alimentari Italiani, alcuni sono forti nel canale retail o nella ristorazione.

Quello che conta, come sempre, è la differenziazione: non commettere mai l’errore di considerare gli importatori tutti uguali. Presta cura nella scelta dei tuoi partner: l’importatore sbagliato potrebbe non portarti i risultati di vendita che ti aspetti, o addirittura potrebbe impostare una cattiva politica commerciale per i tuoi prodotti, rendendoti difficile poi recuperare il terreno anche nel futuro.

 

Come vendere all’estero senza fare errori?

Se vuoi veramente vendere all’estero i tuoi prodotti alimentari senza fare errori e senza sprecare tempo e denaro potresti affidarti a un esperto del settore, un consulente che sappia analizzare la tua azienda e le sue potenzialità, che sappia costruire un piano di marketing e che possa indirizzarti verso il giusto Paese.

La consulenza aziendale Food and Beverage è la soluzione migliore per muoverti in un mercato nuovo e fuori dai confini italiani, senza fare errori e compromettere in maniera pesante la tua attività!