ERNIA ROMA ERNIA INGUINALE, gonfiore iniziale e bruciore: come intervenire senza grossi traumi per il paziente grazie alle tecniche mini invasive del Chirurgo CARLO FARINA.

ERNIA INGUINALE, gonfiore iniziale e bruciore: come intervenire senza grossi traumi

Medicina e Salute postato da Lambretta || 7 anni fa

ERNIA ROMA Chirurgo CARLO FARINA  esperto nelle più recenti metodiche all’avanguardia in campo internazionale.
ERNIA ROMA ERNIA INGUINALE, gonfiore iniziale e bruciore: come intervenire senza grossi traumi per il paziente grazie alle tecniche mini invasive del Chirurgo CARLO FARINA.
ERNIA ROMA il Chirurgo  CARLO FARINA applica le più recenti metodiche all’avanguardia in campo internazionale. INSORGENZA E SINTOMI dell’ ERNIA INGUINALE:
I fenomeni che possono provocare la comparsa di un’ ERNIA INGUINALE sono molteplici: oltre a una predisposizione familiare, sono imputabili gli sforzi fisici, l’obesità, il rapido dimagrimento, la debolezza muscolare.
Spesso una causa trascurata è rappresentata dagli sforzi per evacuare: e non a caso si presenta maggiormente nelle persone affette da stitichezza.
Quanto ai sintomi, essi consistono generalmente in un aumento di volume della zona inguinale che può andare da un modesto gonfiore alle voluminose ernie che occupano l’intero scroto.
INDIVIDUAZIONE E CURA ERNIA ROMA INGUINALE
Per “scoprirla” è sufficiente una visita specialistica:
semplicemente palpando la parte, il chirurgo  CARLO FARINA può effettuare una diagnosi di ernia inguinale.
Solo nei pazienti in soprappeso e nelle ernie dubbie ci si può avvalere dell’ausilio di un esame ecografico.
In quanto alla cura, non c’è alcuna terapia oltre l’intervento chirurgico:” l’ernioplastica con rete”.
Oggi è possibile questo tipo di operazione in due modalità differenti: con taglio (open) oppure in laparoscopia.
LA TECNICA OPEN
Attraverso una piccola incisione sopra l’inguine che può variare dai 3 ai 6 centimetri, a seconda dell’ERNIA e del soggetto da operare vengono reintrodotti nella cavità addominale il sacco erniario e il suo contenuto.
Una rete in materiale non riassorbibile viene posizionata in modo da creare una barriera in grado di impedire un’ulteriore formazione erniaria.
Infine, la chiusura verrà eseguita con punti interni riassorbibili: non ci sono punti visibili da asportare, ma esclusivamente cerotti impermeabili.
Inoltre, per fare in modo che non si viva l’evento chirurgico in modo troppo stressante, l’anestesista somministrerà farmaci sedativi che non impediranno una rapida dimissione del paziente.

LA TECNICA LAPAROSCOPICA
La riparazione per via laparoscopica viene eseguita inserendo gli strumenti e la rete attraverso tre piccoli fori di 0,5 centimetri, insufflando gas nell’addome.
La tecnica, dal punto di vista funzionale, ha una sua precisa razionalità: è come riparare un foro in un pneumatico. Tecnicamente, si posiziona in genere una “pezza” all’esterno del foro (alla stregua dell’ernioplastica tradizionale con rete).
Quando è possibile posizionare la “pezza” all’interno fino a chiudere il foro, la riparazione risulterà molto più resistente e duratura.
Dott. CARLO FARINA Chirurgo Generale, proveniente dalla prestigiosa scuola del Prof. Sergio Stipa, è un noto chirurgo della capitale.
Esegue personalmente e con successo più di 600 interventi l'anno ed il suo "segreto" sta nel rigoroso rispetto dei protocolli di assistenza pre e post operatoria oltre che di raffinate tecniche chirurgiche "mini invasive" di cui è un esperto.
Specialista chirurgo in diverse patologie quali calcoli della colecisti, polipi colon, ernia, chirurgia laparoscopia
In particolare ha creato un centro di chirurgia dedicato al trattamento delle ernie, cioè un cosiddetto "ERNIA CENTER".

www.carlofarina.it