Quali sono i requisiti per l’esame da agente assicurativo? Diventare agente assicurativo significa essere iscritti al registro del RUI, Registro Unico degli Intermediari, un albo che è tenuto dall’...

Ecco i requisiti per diventare agente assicurativo

Lavoro postato da lparmy || 10 anni fa

Quali sono i requisiti per l’esame da agente assicurativo? Diventare agente assicurativo significa essere iscritti al registro del RUI, Registro Unico degli Intermediari, un albo che è tenuto dall’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. L’IVASS, per mantenere la massima trasparenza in questo settore e combattere frodi e truffe, ha pubblicato on line l’albo degli intermediari assicurativi, in modo da offrire un servizio di sicurezza alla clientela.

Materie da studiare per l’esame
Ritorniamo ai requisiti. La preparazione per diventare agente assicurativo, figura per la quale è necessario superare un esame di Stato, è molto dura. Questo perché la formazione prevede uno studio sia degli aspetti legali ed economici legati alle polizze che lo studio delle polizze stesse dal punto di vista assicurativo. Non è un caso che molte persone decidono di seguire dei corsi specifici per prepararsi al meglio in vista dell’esame, un esame che è molto selettivo per via delle domande tecniche presenti. La percentuale di persone che supera l’esame di Stato è infatti bassa rispetto alle persone che si presentano in aula, dopo aver presentato regolare domanda di iscrizione al ruolo. Non è obbligatorio seguire corsi di formazione visto che le persone iscritte possono decidere di prepararsi in modo autonomo in vista della prova finale.

Il RUI: cosa è e da chi è composto? 
L’esame di Stato è previsto per gli agenti assicurativi e per i broker assicurativi. Entrambe le figure fanno parte del RUI, composto da cinque profili diversi, ognuno denominato da una lettera, dalla A alla E. A e B sono riservate appunto ad agenti e broker; alla C ci sono i collocatori di polizze, alla D le società e alla E i sub-agenti, la categoria più numerosa. La decisione di dare una stretta in questo ambito, premiando il merito e lo studio, è stato portato avanti da quando si sono visti sul mercato troppe persone, magari inesperte, trattare questa materia con leggerezza e superficialità.