Pochissimi sanno che molti leader del passato sono stati schiavi della droga, somministrata loro da medici compiacenti o che, forse, volevano semplicemente dominarli.

Cultura e Società postato da comunicatifirenze || 4 anni fa

Il medico personale di Hitler, Theodor Morell, somministrava al Fuhrer il “Vitamultin”, spacciandolo come complesso vitaminico, in realtà contenente metamfetamine. Durante il suo rapporto professionale con Hitler gli somministrò una lista interminabile di differenti sostanze stupefacenti, dalla cocaina all’ossicodone, dalla belladonna alla stricnina.

Stalin, a parte la passione per la vodka e i vini georgiani, possedeva un kit personale di “pronto soccorso” contenente cocaina, morfina, codeina, efedrina. Nel 1944 il suo medico personale, prof. Vinogradov, gli aveva prescritto “gocce di cocaina in ogni narice ogni due ore”.

A John Fitzgerald Kennedy, il dott. Kelman (successivamente raiato dall’ordine dei medici) prescriveva Demerol (narcotico), Librium (ansiolitico), Valium (sedativo), Procaina (anestetico), sonniferi per dormire, amfetamine per svegliarsi. Un cocktail micidiale di psicofarmaci che arrivava fino a 8 diversi prodotti al giorno.

Winston Churchill si procurava tramite il dott. Clark uno sciroppo alla cocaina. La famiglia di banchieri Rothschild acquistava regolarmente eroina, cocaina e oppio.

Questi dettagli non sono spesso ricordati quando si tracciano le biografie di questi personaggi famosi e potenti. Indipendentemente dal ruolo di “buono” o “cattivo” che abbiano rivestito nella storia, c’è da chiedersi se fossero lucidi quando prendevano delle decisioni determinanti per il futuro dell’umanità.

La Chiesa di Scientology ha sempre professato l’astensione da qualsiasi tipo di droga, dato che si tratta di sostanze tossiche che, in misura maggiore o minore, danneggiano il corpo e la mente, e di conseguenza la vita di un individuo e di tutti quelli che gli stanno intorno.

“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga non costituisce più una piaga sociale. Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nel fare prevenzione nelle scuole, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine. Polizia, Carabinieri e altri corpi possono avvalersi dei materiali informativi di “Un Mondo Libero dalla Droga” per dare forza e valore ai loro sforzi di contrasto ai traffici di morte portati avanti dai criminali. Solo dando un colpo mortale alla domanda di stupefacenti si potrà vincere la guerra.

La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione. L’associazione organizza eventi pubblici e lezioni nelle scuole, per informare sugli effetti dannosi degli stupefacenti, incluso le droghe da stupro. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori.

“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard

Fonte: http://it.drugfreeworld.org