Tumori colon Roma – Dott. Carlo Farina: esegue personalmente e con successo più di 600 interventi l'anno ed il suo "segreto" sta nel rigoroso rispetto dei...

Dott. Carlo Farina: Specialista chirurgo in diverse patologie quali Ernie e Laparoceli e...

Attualità postato da Lambretta || 4 anni fa

 

Tumori colon Roma – Dott. Carlo Farina Chirurgo Generale, proveniente dalla prestigiosa scuola del Prof. Sergio Stipa, è un noto chirurgo della capitale.

Tumori colon Roma – Dott. Carlo Farina: esegue personalmente e con successo più di 600 interventi l'anno ed il suo "segreto" sta nel rigoroso rispetto dei protocolli di assistenza pre e postoperatoria oltre che di raffinate tecniche chirurgiche "miniinvasive" laparoscopiche di cui è un esperto.

Tumori colon Roma – Dott. Carlo Farina:
Specialista chirurgo in diverse patologie quali Ernie e Laparoceli, Calcoli della Colecisti, Polipi e Tumori del colon, Emorroidi, Ragadi, Fistole anali e Sacrococcigee, Noduli mammari, Noduli della Tiroide e Paratiroidi Etc.

La maggior parte dei tumori del colon-retto deriva dalla trasformazione in senso maligno di polipi, ovvero di piccole escrescenze dovute al proliferare delle cellule della mucosa intestinale. I polipi sono considerati forme precancerose, sebbene rientrino nelle patologie benigne.

Il colon è il tratto terminale dell’apparato digerente; non riveste un ruolo di primo piano in termini di assorbimento dei nutrienti, ma si occupa invece di:

assorbire l’acqua  formare così le feci che verranno poi espulse, sintetizzare grazie alla flora batterica presente alcune vitamine liposolubili essenziali.

SI congiunge direttamente al retto, dove avviene l’espulsione delle feci (attraverso l’ano).

Il colon e il retto fanno parte dell’intestino crasso; il cancro al colon-retto è un tumore che si verifica nel rivestimento dell’intestino crasso, è comune sia negli uomini che nelle donne ed il rischio di svilupparlo aumenta in particolar modo dopo i 50 anni.

Si dimostra particolarmente frequente nei soggetti in soggetti con polipi rettali, che presentino famigliarità per questo forma di cancro, colpiti da malattie infiammatorie intestinali come colite ulcerosa o il morbo di Crohn, che seguono una dieta ricca di grassi, con l’abitudine al fumo.

I principali sintomi del cancro del colon-retto includono:

diarrea o stitichezza, sensazione che l’intestino non si sia svuotato completamente dopo aver evacuato, sangue (rosso vivo o molto scuro) nelle feci, feci più strette del normale, dolori o crampi frequenti dovuti alla presenza di gas, sensazione di sazietà o di gonfiore, perdita di peso senza motivo noto, affaticamento, nausea o vomito.

A volte il primo segno suggestivo è un esame del sangue che mostra un basso numero di globuli rossi (anemia), anche se ovviamente questo esito può avere molte altre spiegazioni più probabili.

Gli approcci terapeutici prevedono essenzialmente

chirurgia (soprattutto in caso di diagnosi precoce),

chemioterapia, radioterapia o una loro combinazione.

Il colon occupa l’ultimo tratto dell’intestino; il cibo che viene deglutito passa prima attraverso l’esofago, tubo cilindrico che collega la bocca allo stomaco, successivamente raggiunge lo stomaco dove viene digerito. A questo punto il materiale procede al piccolo intestino, dove le sostanze nutritive vengono digerite e parzialmente assorbite. Le fibre e il cibo digerito infine raggiungono il colon, dove vengono assorbite le restanti sostanze nutritive e vengono formate le feci.

Le feci vengono poi spinte verso l’ultima parte del colon, il sigma e il retto, prima di essere espulse.

Il tessuto linfatico e i linfonodi drenano il fluido in eccesso nel flusso sanguigno, i linfonodi aiutano poi a combattere le infezioni del colon e il cancro prima che possano estendersi al resto del corpo.

Il colon è formato da varie parti:

colon ascendente, colon trasversale, colon discendente,

colon sigmoideo (sigma), retto e ano (l’ultima parte del tratto digerente).
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www.carlofarina.it