"Step Back", il romanzo di Siro Comencini che racconta di coraggio, costanza e obiettivi che sembrano irraggiungibili

Dopo “Ikigai”, in libreria il nuovo romanzo di Siro Comencini “Step Back”: un viaggio nel mondo dello sport attraverso gli occhi di un bambino.

Letteratura postato da Granata Michela || 6 mesi fa

Quando il padre di Luca lo accompagna per la prima volta al palazzetto sportivo per il provino per i gialloblù di Verona, il ragazzino è spaventato e non pensa di essere in grado, ma giocare quello sport rappresenta per lui il desiderio più grande. Non dorme la notte, a scuola trascorre la mattinata a guardare e riguardare la foto del campione Michael Jordan, e quando si presenta con il suo borsone da nuoto per un momento gli pare di star facendo l’errore più grande della sua vita, che mai riuscirà a integrarsi, che forse era addirittura meglio ostinarsi nel ruolo di titolare portiere coi suoi compagni di scuola, anche a costo di farsi piacere quello sport che non aveva niente da dargli. “Ero affannato e per nulla calmo come avrei dovuto essere e come vedevo gli altri fossero, ma ero determinato come nessun’altro al mondo a battere me stesso e chiunque si fosse posto tra me e i miei sogni di successo”. “Step back”, seconda opera pubblicata dallo scrittore Siro Comencini con la collaborazione dell’editore QuiEdit, racconta della capacità di superare i propri limiti, di quei desideri che ci tengono svegli la notte e che non appena ci addormentiamo vorremmo continuare a sognarli. Racconta di un tredicenne alle prese con le sue insicurezze, con dei genitori che non capiscono fin da subito la sua vocazione ma che infine si dimostrano essere i primi a spronarlo a comprendere che cosa vuole veramente. Che cosa gli agita il cuore e glielo rimette in pace. Ma i limiti ci sono e il primo con cui Luca deve fare i conti è quello legato alla sua altezza: di statura contenuta, lui non spera nemmeno che l’esito dei provini persegua i suoi desideri, eppure non si arrende, non demorde, ci tenta e… ce la fa. In un turbine continuo di emozioni e aspettative, Siro Comencini ha costruito una storia che, al di là della sua edificante morale, racchiude al suo interno innumerevoli ragioni per esser letta. In “Step Back” i personaggi sono perfettamente caratterizzati (Luca, primo fra tutti, ma dignità e riconoscibilità assoluta appartiene anche ai suoi amici di sempre: dall’allenatore che lo guida verso i provini per la squadra di basket dei gialloblù fino ai genitori e a Tommaso, il primo che gli dà l’opportunità di mettersi in gioco), i dialoghi che si susseguono nel testo sono costruiti secondo manuale di scrittura, così come la città di Verona, raccontata attraverso i suoi luoghi, le sue contraddizioni e le sue opportunità.