Donna di trentotto anni, separata e sotto cura di psicofarmaci in quanto affetta da depressione, uccide i genitori a Carmagnola in provincia di Torino. La donna, Claudia Pistone, ha ucciso a coltellate sia la madre che il padre qualche minuto dopo scattata la mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno. La donna era tornata a vivere con i suoi genitori da due anni, da quando si era separata dal marito, nel complesso di case a Torino, più precisamente in via Valfrè a Carmagnola.

Claudia Pistone è sottoposta a cure in un centro di igiene mentale perché due anni fa era già stata vittima di attacchi di violenza. Attacchi dovuti al fatto che la donna pensava che il marito la tradisse, che avesse un amante; questo pensiero la fece impazzire al punto che drogò il marito poi lo legò a una sedia e lo colpì in testa con un bilanciere. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso e fece chiedere al marito separazione e divorzio dalla moglie.

A chiamare i carabinieri per dare l’allarme e farli giungere nello stabilimento di via Valfrè è stata la stessa Claudia Pistone affermando “ho visto degli estranei entrare nell’appartamento”. Quando i carabinieri sono giunti sul luogo hanno trovato il corpo della donna Lidia Pistone riverso per terra nella camera da letto e quello del marito Giovanni nel soggiorno. Entrambi accoltellati, colpi inferti a collo e spalle. L’arma del delitto, un coltello con lama di 50 centimetri, è stata ritrovata nello stesso appartamento. Il fermo della figli dei due coniugi è avvenuto qualche ora dopo il ritrovamento dei cadaveri in quanto è stata la stessa donna a farsi sfuggire ammissioni sospette. Dopo un interrogatorio di 4 ore e mezza la donna ha ceduto e ha ammesso le sue colpe; ora si trova al carcere le Vallette.

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