Il dollaro scivola all'indietro e tocca il minimo giornaliero contro le altre valute. Pesano sul biglietto verde i dati macro che hanno mostrato un cedimento degli ordinativi di beni durevoli. Una...

Dollaro in difficoltà dopo i deludenti dati sui beni durevoli

Finanza postato da serpentediterra || 6 anni fa

Il dollaro scivola all'indietro e tocca il minimo giornaliero contro le altre valute. Pesano sul biglietto verde i dati macro che hanno mostrato un cedimento degli ordinativi di beni durevoli. Una discesa che ha finito per alimentare i dubbi riguardo un possibile nuovo incremento dei tassi da parte della Federal Reserve. Teoricamente lo scorso inverne ne furono preannunciati 3 o addirittura 4, ma a questo punto anche il terzo ritocco sembra complicato.

I dati macro appesantiscono il dollaro

Oggi il Dollar Index, ovvero l'indice che misura la variazione del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in diminuzione dello 0,14% a 96,84. Si continua quindi lungo la scia tracciata venerdì scorso, quando ha segnato -0,37% (osservate ilk grafico del dollaro index con le bande di oscillazione ed envelopes trading indicatore).

Tornando ai dati macro, il Dipartimento per il Commercio ha reso noto che c'è stato uno scivolone inatteso degli ordinativi di beni durevoli USA, calati dell’1,1% a maggio (anche il mese scorso erano calati dello 0,9%). Questo evidenzia che il settore manifatturiero non viaggia più a passo spedito ed anzi ha perso slancio.

Sul mercato valutario questo ha alimentato la pressione sul dollaro (se volete fare trading sul biglietto verde siate sicuri di rivolgervi solo ai migliori broker online affidabili). Non bastassero infatti i già deludenti ultimi report, si è aggiunto pure quest'ultimo a zavorrare ancora la moneta USA sul mercato. Il dollaro oggi riduce i guadagni contro lo yen (la coppia USD/JPY viaggia a 111,38). L’euro sale al massimo di una settimana contro la valuta statunitense, visto che il cross EUR/USD vira al rialzo dello 0,21% a 1,1217. Anche la sterlina tocca il massimo di una settimana contro il dollaro, dopo che Theresa May ha ottenuto un accordo con il Partito Unionista Democratico dell’Irlanda del Nord. Il cambio GBP/USD ha toccato il massimo di 1,2759, poi è risceso lievemente.