La sordocecità è una condizione patologica abbastanza grave che combina due distinte patologie: la sordità e la cecità. Chi ne è affetto sperimenta ogni giorno grandi difficoltà nel comunicare con...

Diagnosi Funzionale: Perché Farla e Dove

Medicina e Salute postato da LucianaM || 7 anni fa

La sordocecità è una condizione patologica abbastanza grave che combina due distinte patologie: la sordità e la cecità. Chi ne è affetto sperimenta ogni giorno grandi difficoltà nel comunicare con il mondo esterno e nel muoversi liberamente e in sicurezza. Sono stati messi a punto diversi metodi di comunicazione in base alla gravità della situazione del soggetto tra cui il linguaggio tattile o il linguaggio dei segni modificato ma non sono abbastanza efficaci da permettere all’individuo di condurre la propria vita in maniera completamente autonoma. Uno dei primi passi importanti per le persone sordocieche o pluriminorate psicosensoriali è quello di effettuare una diagnosi funzionale, che li aiuterà ad ottenere un programma personalizzato volto a facilitare il proprio profilo dinamico e funzionale. Di seguito vediamo meglio di cosa si tratta e dove è possibile farlo.  

Che cos’è la diagnosi funzionale

La diagnosi funzionale è una valutazione delle abilità e delle potenzialità della persona, volta a controllare diversi aspetti delle capacità del soggetto. Gli aspetti prevalentemente presi in esame sono quello cognitivo, affettivo-relazionale, linguistico, sensoriale, motorio e neuro-psicologico. La diagnosi rappresenta il primo fondamentale passo per tutte le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali per poi elaborare e iniziare un percorso educativo e riabilitativo individuale e su misura per il proprio profilo dinamico e funzionale. Anche per i bambini è possibile, e viene infatti spesso consigliato, fare un intervento precoce per poter agire tempestivamente e rendere più funzionali i residui sensoriali, cosi come per sviluppare strategie volte alla crescita e al suo sviluppo per poi permettergli di vivere in modo sereno e per quanto possibile autonomamente e dignitosamente la propria vita e stabilire cosi buone relazioni con il  mondo esterno. Poter realizzare una diagnosi già da bambini offre il vantaggio di raggiungere un più elevato recupero delle proprie capacità.  

In quali centri andare

Una diagnosi funzionale può essere svolta presso le ASL o presso il più vicino centro diagnostico. Nei centri diagnostici lavorano équipe di medici insieme ad assistenti sociali, psicologi e operatori professionali abilitati. La conoscenza approfondita della situazione della persona, l’esplorazione delle sue capacità e dei suoi deficit non deve lasciare il soggetto da solo con esperti, medici o assistenti sociali, ma deve coinvolgere più persone, tra cui psicologi e gli stessi familiari, che grazie alle loro diverse prospettive e metodologie di valutazione completano e integrano il percorso iniziato dalla persona sordocieca. Grazie al contributo e al sostegno della famiglia è poi possibile raccogliere una ancor più vasta gamma di informazioni e dati utili a creare un profilo più completo e ricco di tutti quegli aspetti quotidiani che si intersecano e si influiscono a vicenda. Garantire cura e assistenza a chi non può sentire e vedere e vive costantemente immerso nel buio e nel silenzio migliorerà la vita di tante persone. Nonostante i sordociechi restino una minoranza le loro ridotte abilità non sono da sottovalutare e come altri individui che presentano determinate difficoltà nell’approcciarsi al mondo esterno meritano di ricevere assistenza allo stesso modo. La diagnosi funzionale è un ottimo strumento di prevenzione e avanzamento della qualità della vita di moltissime persone.