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davide buccheri: Da un chewing gum del passato ricostruito il volto di una donna di 5.700 anni fa

Attualità postato da alianten123 || 4 anni fa

OLTRE 5.700 anni fa, in un'isola della Danimarca nel Mar Baltico, un gruppo di cacciatori-raccoglitori stava sistemando delle pietre sui dei bastoni per farne delle frecce. Per attaccare la punta usavano in parte una sorta di pece di betulla, materiale particolarmente appiccicoso: una volta solidificati, quei resti di betulla furono masticati come fossero chewin gum da Lola, una donna del luogo. Oggi, da quella singola 'gomma da masticare', per la prima volta in un esperimento che non coinvolge resti di ossa umani, un team di ricercatori è riuscito a ricostruire il genoma completo di Lola (come l'hanno chiamata gli scienziati), dandole perfino un volto.

E' un risultato straordinario quello pubblicato su Nature Communications da ricercatori internazionali guidati dalla Københavns Universitet, università danese. Gli scienziati hanno recuperato il chewing gum ritrovato durante gli scavi realizzati dagli archeologi del Museo Lolland-Falster a Syltholm che stavano prelevando campioni mentre era in corso la costruzione di un tunnel che collegherà Lolland con Fehmarn.

Da un chewing gum del passato ricostruito il volto di una donna di 5.700 anni fa

(University of Copenhagen)

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Tra i reperti rivenuti è spuntata anche una sostanza marrone, pece di betulla, che veniva prodotta riscaldando la corteccia e usata sia per realizzare oggetti che armi già dal Paleolitico. Un successivo esame in laboratorio della pece usata come gomma da masticare ha permesso poi agli esperti di ricostruire il genoma dell'antica donna. Si è scoperto che faceva parte di un gruppo di cacciatori-raccoglitori forse dell'Europa continentale,  aveva pelle e capelli scuri e occhi blu, tratti molto diversi da quelli scandinavi di oggi che si sono sviluppati più in là nel tempo.


"E' la prima volta che un intero genoma umano antico è stato estratto da qualcosa di diverso dalle ossa umane - ha spiegato Hannes Schroeder del Globe Institute dell’università di Copenaghen - e grazie alla betulla masticata abbiamo anche recuperato il DNA da microbi orali e diversi importanti agenti patogeni umani. Questa fonte preziosa di DNA antico ci permette di scoprire di più sulle popolazioni di allora".  Essendo poche le ossa umane del Mesolitico e del Neolitico rinvenute in Scandinavia, il Dna ottenuto dalla gomma fornisce infatti indizi preziosi su aspetto, ma anche dieta e batteri del passato. 

 

Non è chiaro perché la pece di betulla venisse masticata, ma in più occasioni sono state ritrovate impronte dentali. Forse, una volta raffreddata e solidificata, veniva masticata per essere più malleabile e riutilizzabile o forse, ipotizzano alcuni archeologi, poteva alleviare il mal di denti dato che aveva proprietà antisettiche. Un'altra teoria è che fosse usata come un gomma da masticare per contenere la fame. Nell'antico chewing gum sono stati trovate inoltre tracce di DNA vegetale e animale, probabilmente di nocciole e anatre che potevano far parte della dieta.

 

Grazie all'esame del chewing gum è come se si fosse ottenuta  "un'istantanea di una persona reale in tempo reale" ha detto Natalija Kashuba, archeologa dell'università di Uppsala in Svezia.

 

Ora, dopo aver ricostruito il volto di Lola, lo studio degli antichi microbiomi orali e dei batteri individuati grazie alla gomma potrebbe essere prezioso per capire "come si sono evolute alcune malattie" nell'area, spiegano gli scienziati. Il team danese per esempio ha osservato la presenza di batteri che potevano causare malattie gengivali, ma anche streptoccoccus e virus che forse influirono sulla salute di Lola. 


Mentre gli esperti spiegano la difficoltà nel ricostruire la possibile età della donna e non escludono che altri individui abbiano masticato la pece, adesso gli archeologi si concentreranno sul possibile ritrovamento di nuove "gomme" che potrebbero aprire nuove strade per la conoscenza del passato.