Forse non in molti in questo momento se lo stanno ricordando ma la città di Roma sta ospitando un Giubileo. Per la precisione quello Straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco lo scorso maggio e partito nel mese di dicembre. Sicuramente finora non si è visto l'afflusso di turisti sperato, tranne che per la settimana in cui sono state esposte le esequie di San Pio dove sono arrivati in città un gran numero di fedeli con pienoni negli alberghi e lunghe file a San Pietro. Se comunque da un punto di vista turistico al momento è un mezzo flop, con gli operatori che sperano un netto miglioramento nei mesi estivi anche se sono lontani i numeri prefissati, da un punto di vista cittadino è quasi un una cosa positiva perchè la capitale al momento non farebbe una bella figura. Cantieri, ritardi nei lavori ma soprattutto tanta sporcizia oltre al problema dei topi divenuto molto problematico negli ultimi mesi. Sicuramente non un biglietto da visita ottimale per una città che praticamente vive di turismo e che si è candidata a voler ospitare le Olimpiadi del 2024.

Una città sporca

La prima grande differenza che balza all'occhio di un qualsiasi turista è la sporcizia delle vie cittadine. Non stiamo parlando solo dell'immondizia che spesso rimane per troppo tempo accumulata di fianco i bidoni stracolmi, ma proprio delle cartacce, escrementi di cane e rifiuti di vario genere che infestano i marciapiedi romani. Chiunque sia stato anche per una mezza giornata in qualsiasi altra grande città europea noterebbe subito l'incredibile incuria. Il problema topi è una conseguenza di questi rifiuti nelle strade, visto che i roditori sono ben felici di abbandonare le sponde del Tevere per fare uno spuntino tra i bidoni del vicino Centro Storico. Sicuramente il momentaneo caos al Campidoglio, dove il sindaco verrà eletto a giugno e il commissario Tronca, pur dandosi parecchio da fare, non può far molto, sta incidendo su questa sensazione di sbandamento e abbandono. Ma anche i cittadini stessi non sono esenti da colpe. Non sono le istituzioni infatti a portare a spasso i propri cani senza raccoglierne poi gli escrementi oppure a gettare a terra in tranquillità cartacce e volantini. Per non parlare poi del rispetto delle mura, basti pensare alle scritte oppure agli incredibili danneggiamenti fatti al gioiellino quartiere Coppedè al termine di un capodanno Piper per mano di alcuni balordi appena usciti dal locale adiacente alla zona ideata dall'architetto fiorentino. Insomma, se da un punto di vista istituzionale al momento c'è un vuoto, non che che ci sia stato negli ultimi anni abbia fatto molto a riguardo, questo comunque non è colmato dal senso civico dei romani, che devono imparare a rispettare e amare di più la propria città che non merita di essere ridotta allo stato attuale.