Mentre il portavoce di Putin, Dmytri Peskov, bolla il rapporto dell'intelligence americana sulle interferenze russe come "dilettantistico", il capo della Cia definisce l'atteggiamento del president...

Estero postato da thebirdnews || 7 anni fa

Mentre il portavoce di Putin, Dmytri Peskov, bolla il rapporto dell'intelligence americana sulle interferenze russe come "dilettantistico", il capo della Cia definisce l'atteggiamento del presidente eletto un "grande pericolo" per il Paese. Allarme cyber-attacchi anche per l'Unione Europea

 MOSCA - Il numero uno della Cia, John Brennan, attacca Donald Trump accusandolo di ignorare la comunità dell'intelligence mettendo gli Usa "in grande rischio e pericolo". "La nuova amministrazione - tuona il capo della Cia - deve prendere atto che questo è un mondo pieno di sfide e pericoloso. E che l'intelligence può aiutare a tenere il Paese sicuro e a proteggere gli interessi legati alla sicurezza nazionale".

Le pesanti dichiarazioni di Brennan fanno seguito alla reazione russa giunta tre giorni dopo la diffusione del rapporto Usa in cui si accusa il Cremlino di essere il mandante dei cyberattacchi che hanno inquinato la campagna presidenziale americana conclusasi proprio con la vittoria di Trump. "Accuse senza fondamento e poco professionali, la versione pubblica del rapporto non aggiunge nulla" commenta Dmytri Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin, facendo proprie anche le parole usate dallo stesso Trump per ridimensionare il caso: "Questa faccenda sembra una caccia alle streghe". Peskov nega ogni coinvolgimento del Cremlino: "Siamo sempre più stanchi di simili accuse". Per poi definire "dilettantistico" il lavoro dell'intelligence americana.

Intanto però la paura di ingerenze da parte di hacker è sempre più diffusa. E anche l'Unione Europea ha deciso di rafforzare le sue cyber-difese visto che nell'ultimo anno gli attacchi informatici contro server europei sono aumentati. Lo rivela il Financial Times, spiegando che nel 2016 i server della Commissione hanno subito 110 tentativi di hackeraggio, il 20% in più rispetto all'anno precedente, culminati con un attacco su vasta scala lo scorso novembre. Un funzionario ha avvertito che l'80% di questi attacchi può essere considerato "nocivo", anche se al momento i meccanismi di protezione hanno lavorato bene. Ma Bruxelles ha raccomandato ai suoi funzionari di usare mail criptate e prepara una strategia più ampia centrata su un rafforzamento della cooperazione con la Nato in materia di sicurezza informatica.

Fonte: http://thebird.altervista.org/cremlino-alla-cia-accuse-senza-fondamento-e-brennan-attacca-trump-se-ci-ignora-a-rischio-sicurezza-usa/