La decisione di effettuare un taglio massiccio del costo del denaro, certifica che la banca centrale della Turchia ha perso la propria indipendenza. Costo del denaro in Turchia Era da tempo che il...

Costo del denaro, maxi taglio nella Turchia di Erdogan

Finanza postato da serpentediterra || 4 anni fa

La decisione di effettuare un taglio massiccio del costo del denaro, certifica che la banca centrale della Turchia ha perso la propria indipendenza.

Costo del denaro in Turchia

Era da tempo che il presidente Erdogan chiedeva un taglio dei tassi per stimolare l'economia. Fino ad ora la richiesta era rimasta inascoltata perché aveva trovato l'opposizione dell'ex governatore Murat Cetinkaya. Ex appunto, perché Erdogan un mese fa lo ha cacciato (esercitando uno dei tanti poteri datigli dalla recente riforma costituzionale) mettendo al suo posto il più fedele Murat Uysal. E magicamente è arrivato il taglio del costo del denaro.

Non si è trattato neppure di un taglio moderato, anzi è andato anche oltre le timorose aspettative dei mercati. Tutti pensavano a una sforbiciata dal 24% al 21,5%, e invece il taglio del nuovo governatore del TCMB è giunto fino al 17,5%. Ben 425 punti base. L'ultima variazione del tasso risaliva a settembre dello scorso anno, quando venne fatto un forte aumento (da 17,75% al 24%).

Il timore dei mercati

Se prima c'era preoccupazione per l'indipendenza della banca centrale, adesso c'è la certezza che non esiste più alcun freno a quello che può fare Erdogan. La reazione dei mercati non s'è fatta attendere, visto che la Lira ha vissuto forti escursioni nell'arco della giornata. Del resto chi conosce il forex trading come funziona, ben comprende quanto sia importante quanto accaduto oggi. Il cambio USD-TRY è passato dal massimo intraday di 5,7680 fino a 5,650.

E' chiaro che chi adotta tecniche di scalping Forex 1 5 minuti, si sarà tenuto saggiamente a distanza dalla Lira turca in prossimità delle decisioni sul costo del denaro. Ma sarà ancora più importante capire quali scenari si apriranno adesso nei rapporti tra la Turchia e gli investitori esteri, giacché l'indipendenza della banca centrale è uno dei caposaldi per attirare capitali dall'estero.