“Nessuno ti regalerà libertà, giustizia o rispetto. Devi andare a prendertele.” Malcom X.

Una persona può definirsi assertiva nella misura in cui è capace di affermare se stessa, ovvero di manifestare le proprie emozioni e idee senza essere aggressivi. Ciò necessita fiducia in se stessi, saper comunicare in modo efficace, accettare le critiche, raccontarsi senza paura, reggere i conflitti e identificare i pregi degli altri. Vuol dire affermare i propri diritti rispettando anche quelli altrui.

Alcuni autori collocano l’assertività lungo un continuum che va dalla passività all’aggressività ritenuti non funzionali alla persona.  L’assertività sta in mezzo ed è la modalità più funzionale in quanto basata su un atteggiamento positivo verso se stessi  e verso gli altri senza farsi manipolare. È la capacità di trovare un equilibrio tra le proprie necessità e quelle degli altri.

Le premesse affinché si possa acquisire un comportamento aggressivo sono:

1.     Autostima;

2.     Comunicare in modo efficace ;

3.     Saper rispondere ai giudizi;

4.     Abilità nell’offrire e ricevere riconoscimenti;

5.     Saper risolvere i conflitti.

Le difficoltà nella formazione di una condotta aggressiva possono essere dovute a esempi di condotta familiare sul versante aggressivo o passivo, momenti di vita negativi che hanno suscitato ansia, stile educativo rigido che non riconosce la persona e una mentalità chiusa nelle proprie vedute.

L’assertività si può apprendere: molti specialisti realizzano Percorsi di Crescita Personale per l’acquisizione di capacità utili per lo sviluppo di un comportamento assertivo. Oppure il lavoro sull’assertività può essere svolto all’interno di percorsi psicoterapeutici o di sostegno psicologico.