Quando Snom lanciò il suo primo telefono IP il settore della telefonia VoIP era agli albori, non esistevano ancora servizi VoIP commerciali e gli unici due produttori presenti erano Siemens e Pingt...

Cosa conta nello sviluppo di un telefono IP

Cellulari e Telefonia postato da SABMCS || 8 anni fa

Quando Snom lanciò il suo primo telefono IP il settore della telefonia VoIP era agli albori, non esistevano ancora servizi VoIP commerciali e gli unici due produttori presenti erano Siemens e Pingtel (azienda da tempo non più sul mercato). Nel tempo l'azienda ha sviluppato terminali e software unici sul mercato, ma quali criteri contano effettivamente quando si progetta un telefono IP?

 

In principio era il telefono IP..

Un terminale VoIP o IP è semplicemente un telefono che utilizza la tecnologia Voice over IP (VoIP) per consentire di effettuare e ricevere telefonate su una rete IP (come Internet) al posto della tradizionale rete telefonica pubblica (PSTN). I segnali audio delle chiamate VoIP vengono digitalizzati in pacchetti di dati IP, il terminale è collegato a una rete IP e questi pacchetti IP vengono instradati attraverso una rete IP privata o su Internet consentendo di instaurare una chiamata.

 

I telefoni IP assomigliano molto ai telefoni d'ufficio tradizionali, ma si basano su una tecnologia di base diversa. L'utilizzo della tecnologia IP ha sollevato potenziali problemi di qualità delle chiamate a causa della frammentazione della voce in piccoli pacchetti di dati, che vanno gestiti in sede di progettazione di un telefono IP, e, dal momento che i telefoni IP si interfacciano con il software dei centralini VoIP, devono essere in grado di supportare funzionalità che non erano invece presenti in soluzioni tradizionali per la telefonia aziendale. Queste caratteristiche aggiuntive rendono l'interfaccia utente di un terminale IP un elemento critico al fine di garantirne la massima fruibilità e affidabilità. Un design di buona qualità assicura che il telefono IP rappresenti una risorsa preziosa per molti anni. Una progettazione di scarso livello invece offre un scarsa qualità della voce e può trasformare il telefono IP in una risorsa costosa da mantenere oltre che fonte di frustrazione per gli utenti aziendali.

 

Un design che soddisfi le aspettative degli utenti

Gli utenti hanno delle aspettative ben chiare. Vogliono che i loro telefoni IP funzionino e che facciano bella figura sulla scrivania. I problemi di progettazione di un telefono IP sorgono quando si cerca di quantificare cosa significhi in realtà “funzionare” e avere un aspetto piacevole. Eleganza e semplicità sono molto importanti nel design del telefono, ma devono essere bilanciati con la praticità e la facilità d'uso: ecco una delle principali sfide nella progettazione di un telefono IP.

 

Gli utenti sono molto pignoli riguardo la qualità della voce dei telefoni VoIP perché sono abituati alla qualità audio impeccabile dei telefoni fissi impiegati per anni. Lo standard per la qualità della voce fruibile con i telefoni è stato quindi fissato in base alla tecnologia PSTN, ed è quello cui il mondo del VoIP si riferisce con toll-quality voice. (cfr.www.itworld.com/article/2783105/networking/what-s-toll-quality-voice-.html).

 

Proprio la qualità della voce è stato uno dei punti più oscuri della reputazione del VoIP nei primi anni della sua diffusione. Ora si è migliorato molto. Per realizzare la stessa qualità della voce riscontrabile sui telefoni tradizionali anche nei terminali IP è necessario anche considerare il problema creato dall’impiego di una rete “a pacchetti”, priva di controlli inerenti l'ordine o la velocità di consegna dei pacchetti stessi, in sede di progettazione dei terminali. Eco, voce meccanica o spezzettata, ronzii e ritardi della conversazione sono tra le descrizioni più comuni dei problemi riscontrati con le prime connessioni VoIP. Sebbene alcuni di questi fattori siano dovuti ad una serie di fattori, non tutti collegati con l'apparecchio stesso, il design del terminale deve minimizzare l'effetto di ciascuno di essi. Quello più spesso attribuito ai telefoni IP è l’eco. Il controllo e la cancellazione dell’eco sono quindi di fondamentale importanza quando si produce un telefono IP.

 

Un design che soddisfi le esigenze dell’IT

Un’altra sfida dei telefoni IP è che gli apparecchi vanno configurati per consentirne l’interfacciamento con il centralino o il server IP, quindi ancora prima che il telefono possa essere utilizzato. Il provisioning è critico poiché tale processo controlla i diritti di accesso e i privilegi assegnati ad ogni singolo utente, si fa quindi garante della sicurezza delle risorse di un'impresa e la privacy degli utenti. In secondo luogo, assicura la conformità alle normative e riduce al minimo la vulnerabilità dei sistemi rispetto ad abusi o a tentativi di infiltrazione. Se i telefoni IP sono progettati come si deve, è possibile configurarli in modo centralizzato e da remoto, risparmiando moltissimo tempo e denaro per installazioni in loco.

 

Ma non è questa l’unica esigenza in termini di setup. Il terminale dovrebbe anche garantire che l'aggiornamento del firmware o l'impostazione di configurazioni particolari sia semplice. Ciò è possibile grazie alla centralizzazione. Auto-provisioning o configurazione automatica è il nome che diamo a questo modo semplice e efficace in termini di tempo per configurare i telefoni IP per l’uso con i centralini IP. Con l’auto-provisioning, tutte le informazioni sull’utente sono immesse nell'interfaccia web centrale del centralino o nel software di gestione del telefono IP. I dati richiesti includono l'indirizzo MAC del telefono IP, l'estensione desiderata e l'ID del chiamante, che viene visualizzato sul display del telefono di chi riceve una telefonata. Il telefono IP riceve la configurazione tramite la rete IP locale.

 

Far sì che il VoIP non comprometta il business

La crescente fiducia nel VoIP ha contribuito a ridurre i costi della telefonia aziendale, ma ne aumenta nel contempo la complessità, elemento da tener presente nella progettazione di terminali IP. La sicurezza è diventata uno dei temi più caldi nella gestione delle telecomunicazioni. La telefonia IP non solo aumenta la complessità delle reti di dati, specie qualora si impieghino soluzioni di telefonia ibride e multivendor, ma comporta un maggior rischio per la sicurezza. Una gestione efficace della telefonia IP non può limitarsi esclusivamente alla rendicontazione dell'utilizzo della rete, a garantire la disponibilità del segnale di linea o una buona qualità delle chiamate, è necessario che essa integri misure di protezione dell’azienda contro attacchi instradati attraverso la piattaforma telefonica.

 

Oggi chi gestisce i sistemi per le telecomunicazioni aziendali deve affrontare le pressioni derivanti dalla protezione delle organizzazioni contro minacce relative alla telefonia, e farlo riducendo i costi e migliorando il ROI. Le misure di sicurezza, come la crittografia dei servizi voce, o l’implementazione delle apparecchiature VoIP dietro al firewall, o la difesa da attacchi di tipo Denial of Service (DoS) sono solo alcuni dei passi da fare quando si introduce il VoIP in un’infrastruttura di rete. Altre misure comprendono la prevenzione di abusi delle linee telefoniche, la disponibilità effettiva di tabulati telefonici e la concreta protezione dei telefoni. Se da un lato non è possibile blindare il VoIP come tecnologia, è possibile proteggere l’azienda selezionando telefoni IP progettati per garantire un alto livello di sicurezza.

 

Nessun uomo è un'isola – nemmeno il telefono IP!

Molte soluzioni che utilizzano telefoni IP sono ibride. Si parla di una soluzione di telefonia ibrida in presenza di un mix tra centralino IP e PSTN, o di fruizione della telefonia in hosting accompagnata a servizi di telefonia implementati presso il cliente, e, per ottenere il pieno set di funzionalità necessarie ad un’azienda può essere necessario includere hardware di diversi fornitori. Anche qualora una soluzione venga fornita in una volta da un solo fornitore, quindi sia basata su una singola tecnologia e su prodotti monomarca, non si può escludere che con il passare del tempo siano introdotte componenti di terze parti o nuove tecnologie.

 

Quando si progetta un telefono IP è quindi molto importante che lo stesso rispetti gli standard tecnologici in modo coerente in modo da garantirne la piena operatività in qualsiasi ambiente esistente o potenziale. Con il suo programma di interoperabilità, Snom consente ai clienti di scoprire quali componenti sono compatibili con altri. Per assicurare l'interoperabilità tra i telefoni IP e gli altri elementi della soluzione VoIP, tutti i terminali Snom sono sottoposti a una serie di test di interoperabilità nei nostri laboratori. Funzionalità avanzate come il trasferimento di chiamata e la musica d’attesa devono essere fruibili. Ottenere il livello avanzato nei test di interoperabilità di Snom significa che i clienti possono essere certi che le funzionalità testate sono impiegabili senza problemi.

 

Last but not least: il costo

Per quanto favoloso in termini di qualità ed eleganza, il più bel telefono IP del mondo non sarà mai accettato dal mercato se non risponde alle aspettative aziendali in materia di costi. I costi, nel senso più ampio del termine, comprendono il costo di acquisizione ed implementazione, come i costi di gestione e l’aspettativa di un ritorno sull'investimento. Qualsiasi attività di progettazione di un terminale IP deve considerare tutti questi fattori.

 

L'investimento di Snom nel design dei suoi telefoni è significativo. Oltre il 45% della nostra forza lavoro si concentra sulla progettazione, test e sviluppo dei terminali. Questo approccio ha reso Snom leader di mercato e produttore di hardware e software unici, emulati da molti altri produttori di soluzioni e telefoni IP.