Corpi estranei metallici in diverse tipologie di dolci e pasticceria secca alle mandorle Un avviso di richiamo di prodotto alimentare è stato lanciato nelle scorse ore dalla catena di supermercat...

Corpi estranei metallici in diverse tipologie di dolci e pasticceria secca alle mandorle

Attualità postato da dagata || 12 giorni fa

Corpi estranei metallici in diverse tipologie di dolci e pasticceria secca alle mandorle Un avviso di richiamo di prodotto alimentare è stato lanciato nelle scorse ore dalla catena di supermercati Decò per il ritiro immediato dagli scaffali di alcuni lotti di diverse tipologie di dolci e pasticceria secca alle mandorle per la possibile presenza di corpi estranei all'interno, in particolare frammenti metallici che se ingeriti potrebbero ovviamente mettere a rischio la salute del consumatore. I prodotti in questione sono prodotti dall’azienda Fimardolci Srl. In particolare il richiamo riguarda i lotti di Amaretti al pistacchio, in vaschette da 200 grammi, con il numero di lotto F0226 e il termine minimo di conservazione del 22/12/2024; Bacio di dama, in vaschette da 200 grammi, con il numero di lotto A0311 e il TMC del 06/03/2025; Bocconcini amarena, in vaschette da 200 grammi, con i numeri di lotto A0304 e il TMC del 29/12/2024, e A0318 e il TMC del 12/01/2025; Petit fleur, in vaschette da 200 grammi, con i numeri di lotto A0311 e il TMC del 05/01/2024, e A0318 e il TMC del 12/01/2025; Ricciarelli, in vaschette da 200 grammi, con il numero di lotto A0325 e il TMC del 19/01/2025; Bocconcini limone, in vaschette da 200 grammi, con il numero di lotto A0318 e il TMC del 12/01/2025; Dessert di mandorla assortiti, in vaschette da 200 grammi, con il numero di lotto A0311 e il TMC del 05/01/2025.. I prodotti interessati dal richiamo, infatti, sono tutti realizzati e confezionati nello stabilimento della dall’azienda Fimardolci Srl con stabilimento di produzione a Pontinia, in provincia di Latina, strada San Carlo Z.I. Mazzocchio 1182. La nota di richiamo è stata emessa dalla stessa Decò. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare i prodotti segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto dove saranno rimborsati o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.