Un breve ma intenso viaggio nelle Marche ci fa riscoprire poesie colline e agriturismo. Una regione in cui ricettività e storia vanno a braccetto con l'enogastronomia.

Conoscere le Marche da leopardi ai giorni nostri

Agriturismi postato da 1363702433 || 12 anni fa

In poche altre occasioni le Marche sono state “colte”  nei loro tratti paesaggistici come in quel “ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi e quindi il monte” di memorie leopardiane. L’Adriatico da una lato e i monti dall’altro: una successione di colline digradanti verso il mare, vallate aperte e talora serrate da gole aspre e selvagge. Qui l'accoglienza si chiama Agriturismo, case e casolari di campagna che dalle morbide colline si affacciano fino alle bianche spiagge e coste a precipizio; un mosaico di campi e colture che rivelano la cura e l’ordine delle generazioni che hanno plasmato questa terra; cittadine di antico prestigio nell’entroterra e città lungo il litorale; centri industriali e nuovi insediamenti produttivi  che si inquadrano oggi in un interessante fenomeno sociale ed economico, il “modello marchigiano”; e poi anche pescherecci, stazioni balneari rinomate, centri storici suggestivi città religiose mète di continui pellegrinaggi, monumenti prestigiosi del passato. Quindi natura, storia e arte fanno si che questo territorio sia un nucleo di attività culturali e turistiche, una ricchezza incomparabile di attrattive ed un inesauribile repertorio di attrattive. Ci si aggiunge anche il folclore-carnevale di Fano, sagre e rievocazioni storiche,  distinte sempre da originalità e genuinità  pronte a soddisfare le esigenze dei visitatori. Le Marche racchiudono una varietà di aspetti e di paesaggi che sono l’espressione della diversità spirituale, pluralistica e polivalente di questa terra, con base rurale e borghesia urbana terriera, che hanno lavorato tanto negli ultimi anni, per emergere, riuscendoci appieno.