Ultimo concerto, domenica, nell’ambito della quarantaseiesima edizione del Festival dei Saraceni di Pamparato. Ad esibirsi, con inizio alle 21 nell’oratorio di Sant’Antonio, Laura Musone (danza e m...

Musica postato da arteare || 10 anni fa

Ultimo concerto, domenica, nell’ambito della quarantaseiesima edizione del Festival dei Saraceni di Pamparato. Ad esibirsi, con inizio alle 21 nell’oratorio di Sant’Antonio, Laura Musone (danza e movimento) e Fabio Mina (flauti, elettronica) in “Il cantico delle sirene”.
Fabio Mina è nato a Rimini nel 1984 e ha iniziato a studiare flauto da bambino. Si è diplomato nel 2004 al Conservatorio di Pesaro e dal 2000 si è dedicato alla composizione. Come musicista cerca di approfondire i legami tra musica, suono e le sue radici spirituali.
Laura Musone nata a Rimini inizia ad avvicinarsi alla danza a 14 anni. La passione per il movimento la porta all'esplorazione di diversi stili, metodi e approcci: dal modern-jazz al flamenco, dal' hip hop all'afro fino alla contemporanea, al teatro danza la danza terapia e l'improvvisazione.  Nel 2006 fonda con la sorella il centro studi danza e arti sceniche "Arteficio", con l'obiettivo di diffondere la danza come arte accessibile a tutti, secondo le proprie capacità e attitudini. Al momento frequenta l'ultimo anno del corso triennale di metodo Hobart, basato sulla conoscenza del proprio corpo, l'utilizzo di esso come strumento espressivo che permetta di comunicare anche con i diversamente abili. Collabora con il marito Fabio Mina, flautista e compositore, con cui, attraverso l'improvvisazione, sia essa totale o circoscritta all'interno di spazi più definiti, si dedica alla ricerca di una relazione tra movimento e suono, dove l'uno plasma l'altro, col tentativo di riportare alla luce gli elementi antichissimi di questo dialogo.
“Siamo soddisfatti del successo ottenuto anche da questa edizione del Festival”, dice Cinzia Mela, direttore artistico dell’evento. “Nonostante il ridimensionamento del programma, dovuto ad un budget che è stato purtroppo limitato a causa della crisi che investe l’Italia, siamo riusciti a proporre un calendario di tutto rispetto, con artisti di altissimo livello che ancora una volta hanno incantato il folto pubblico presente a tutti i concerti”, dice ancora Cinzia Mela. “Vorrei ringraziare gli amministratori di Pamparato e di Bastia Mondovì dove si sono tenuti i concerti, e i musicisti stessi che hanno dato modo a tutti di apprezzare la loro bravura”, conclude il direttore artistico.
 

Fonte: http://www.festivaldeisaraceni.com