Tantissima gente ogni giorno compie lunghi viaggi autostradali per spostarsi da un luogo all’altro per recarsi sul posto di lavoro, una vita da pendolare con almeno due viaggi al giorno, uno di andata ed uno di ritorno, per circa 40 volte al mese, un vero sforzo dunque, che oltre alla fatica ed alla stanchezza si deve aggiungere anche la spesa del carburante e i pedaggi autostradali. Sono proprio questi ultimi la causa dell'ulteriore rincaro di prezzi per gli automobilisti che infatti hanno visto rialzarsi tutti i costi a causa delle ultime tasse imposte dal Governo.

Lo stesso Stato però ha pensato di ridurre un po’ il carico economico soprattutto per i pendolari, cioè per coloro che quasi ogni giorno si spostano dalla propria abitazione per andare a lavorare o altro ancora. Si tratta di un piccolo sconto che può arrivare fino al 20%, varato, circa 4 anni fa, dove vi è un'agevolazione che risulta valida solo per coloro che riescono a dimostrare di aver compiuto almeno 21 viaggi tra andata e ritorno, e questa percorrenza minima assicura uno sconto dell’1%, salendo il numero di viaggi si può arrivare a massimo 20% con 41 corse.
Si risparmiano euro quindi con l'auto per chi è pendolare ed averne in tasca un po di più, fa sempre comodo, considerate le spese di viaggio che si devono affrontare.

La rete autostradale quindi, come abbiamo potuto evincere è un aspetto fondamentale della vita di ogni persona, per questo motivo migliorarne la guidabilità e l’accessibilità garantirebbe uno sviluppo notevole e moderno del nostro Paese.
Così ad esempio la pensa moltissima gente che ritiene che la realizzazione di nuove opere sia fondamentale per lo sviluppo della Nazione, sette su dieci pensano che è una delle priorità sulla quale investire le risorse pubbliche, un terzo della popolazione pensa che questo garantirebbe addirittura a nuova occupazione, mentre altri lo interpretano come un miglior collegamento con il resto dell’Europa. Insomma, delle autostrade non se ne può fare a meno, e noi tutti sappiamo come alcuni tratti non siano degni di essere chiamati così, ma purtroppo a causa di numerose necessità si è costretti a percorrerle, addirittura pagando onerosi pedaggi.