Gruppo Danieli è pronto a presentare al mondo il suo nuovo stabilimento di Udine, nel quale l’uomo lavorerà al fianco dell’intelligenza artificiale per produrre tondi laminati

Economia postato da gpnewsoffice || 2 anni fa

L’8 giugno ci sarà l’inaugurazione del nuovo laminatoio di Abs, la divisione steel making a cui fa capo Gruppo Danieli . Si tratta della prima acciaieria in cui l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione affiancheranno l’uomo per ottenere la massima versatilità della produzione. Il nuovo laminatoio all’avanguardia di Gruppo Danieli Laddove una volta c’era una distesa di campi, adesso si erge uno stabilimento ad alta tecnologia che porta la firma di Gruppo Danieli , e che farà guadagnare alla società il primato in Europa nella produzione di prodotti tondi laminati. Grazie ad un investimento di 190 milioni di euro, il laminatoio produrrà acciaio sfruttando uno degli impianti più moderni e innovativi del mondo. Il Quality Wire Rod 4.0 si basa infatti su processi quasi del tutto automatizzati. Tale impianto consente agli operatori di condurre le operazioni a distanza, controllandole da digitale, mentre un sistema di sorveglianza della produzione, dotato di oltre 150 telecamere, propone agli addetti ai lavori i Point of interest, aiutandoli quindi nella gestione della produzione. Il laminatoio sarà in grado di produrre 500 mila tonnellate di tondino l’anno: dalla vergella di 5,5 mm al tondo Ratoforgia di 500 mm e al tondo 850 mm. Gruppo Danieli e la transizione green dell’acciaio Da tempo Gruppo Danieli mantiene la questione della sostenibilità in cima alla lista delle priorità aziendali. Il Presidente Gianpietro Benedetti può affermare con orgoglio che il Gruppo possiede “la leadership del green steel, ovvero dell’acciaio verde, a basso impatto e bassissime emissioni”. Di fatto, il Gruppo è specializzato nella progettazione e realizzazione di acciaierie green, che mirano a ridurre drasticamente, e addirittura azzerare, le emissioni di CO2, sfruttando forni a energia elettrica o a gas, e che sono anche già pronti a poter funzionare con l’idrogeno. Il nuovo stabilimento di Udine si baserà ad esempio su un forno a gas capace di ridurre consumi ed emissioni, oltre a produrre la metà degli scarti di lavorazione. Questi ultimi verranno poi comunque recuperati e riciclati a loro volta, facendo di Gruppo Danieli una realtà leader anche nella transizione green dell’acciaio.

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