I negozianti milanesi intorno a Sant'Ambrogio si oppongono alla pedonalizzazione della zona

Commercianti infuriati per la nuova zona pedonale a Milano

Attualità postato da saramoca || 13 anni fa

I commercianti milanesi che hanno l'attività nelle stradine intorno alla basilica di Sant'Ambrogio sono sul piede di guerra contro l'amministrazione comunale che intende rendere quell'area un'isola pedonale. Già strangolati dal problema "caro affitti Milano", già vistisi ridotti i guadagni a causa della crisi, i negozianti si oppongono alla pedonalizzazione paventando un ulteriore contrazione dei loro affari.

E' già partita una raccolta di firme tra i titolari dei negozi e gli abitanti delle case della zona per dire no al progetto. La promotrice della petizione, Barbara Milani, dice: " Qui rischiano di fallire negozi storici che sono un pezzo di Milano, impoverendo per sempre il tessuto della città. (...) Le limitazioni al carico-scarico tra le 10 e le 12 ci hanno già complicato le cose, adesso ci mancava solo questa. Io e i miei colleghi, con cui ho già parlato in questi giorni, siamo contrari all’isola ma, qualora fosse necessaria, chiediamo un’assemblea pubblica con il consiglio di zona per trovare soluzioni che accontentino tutti".

Ovunque in Italia si proceda a una pedonalizzazione, i commercianti insorgono furibondi, come se la gente facesse shopping in auto, alla maniera del drive through di certe paninerie. Al contrario, è proprio quando si va a piedi che si notano vetrine e negozi e magari si entra a curiosare e fare acquisti.

Nel caso della zona di Sant'Ambrogio, poi, c'è da dire che c'è una fermata della linea 2 che sbuca proprio lì e che il passaggio degli studenti della Cattolica è costante. Inoltre, quand'anche uno fosse attratto da un negozio mentre ci passa accanto in macchina, la fatica di trovare un parcheggio potrebbe facilmente farlo desistere.

Una soluzione per far accettare la pedonalizzazione ai commercianti potrebbe forse essere la concessione alla circolazione dei mezzi per le consegne dei fornitori.