La cucina è lo spazio della casa in cui ogni giorno si passa più di metà del proprio tempo per cucinare, preparare, lavare e pulire piatti, stoviglie, superfici e pavimenti. È quindi fondamentale c...

Come pulire a fondo la cucina

Utilità postato da egolemweb || 6 anni fa

La cucina è lo spazio della casa in cui ogni giorno si passa più di metà del proprio tempo per cucinare, preparare, lavare e pulire piatti, stoviglie, superfici e pavimenti. È quindi fondamentale che sia sempre pulita e ben ordinata, per una questione sia d’igiene sia di praticità nel lavorare.

Innanzitutto per le superfici utilizzate panni in microfibra facili da sciacquare e da riporre: uno solo per la cucina e il tavolo e uno per tutte le altre superfici. Una spugna con parte morbida e parte abrasiva, può esserci utile nel caso di incrostazioni. Inoltre, è utile un detergente professionale.

 

Sanificare, ossia detergere e disinfettare un determinato ambiente e tutte le superfici presenti al suo interno, è un’operazione obbligatoria per eliminare tutti i microorganismi patogeni. Per questo è necessario disporre dei relativi detergenti professionali e industriali, da scegliere in base all’impiego e alla natura dello sporco. Dimenticate, infatti, i detergenti universali perché in certi settori occorre acquistarne diversi specifici per superfici e composti infatti da principi attivi differenti.

 

Il primo passo consiste nello sgomberare gli ambienti da tutto ciò che è mobile, dai piani di lavoro ai carrelli. Questo consente, infatti, di pulire zone che solitamente non sono facili da raggiungere a causa delle attrezzature. Coprite i fuochi e occupatevi di rimuovere qualsiasi residuo, compresi grasso e polvere, lucidando armadi, cassetti e qualsiasi scomparto.

Le cappe aspiranti in cucina si sporcano con facilità: cominciate da queste, raggiungendo anche le canne fumarie e le canaline di scolo. Sterilizzate con un detergente neutro, da passare con un panno, senza dimenticare di adoperare un prodotto sgrassante.

Le griglie vanno smontate e tenute in ammollo: basta dell’acqua e uno sgrassante professionale per sciogliere grasso e incrostazioni.

Vanno poi lavate le stoviglie, prima di pulire il lavandino. Infine si può passare alla pulizia dei piani di lavoro, dei mobili, dei vetri e del pavimento.

Una volta asportati i residui visibili si potrà procedere con la detergenza e la disinfezione, risciacquando fra le due operazioni e prima dell’asciugatura in modo tale da prevenire la deposizione di residui organici.

Le superficie sanificate devono risultare inodori, prive di tracce contaminanti e unto; in più, è possibile effettuare delle prove del nove per accertarsi che la pulizia sia stata effettuata a dovere passando un fazzoletto di carta che dovrà rimanere bianco.

Per cercare di mantenere la cucina sempre pulita è necessario seguire alcune regole:

  • Tenere costantemente pulito il lavandino.
  • Non accumulare l’immondizia.
  • Pulire ogni sera il piano cottura.
  • Cambiare le spugne e i panni almeno ogni settimana.
  • Aspirare o spazzate il pavimento dopo ogni pasto: anche senza lavare tutti i giorni sembrerà tutto subito più pulito.

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