E’ una vera e propria Università della Musica, e per accedere è richiesto il superamento di un test di ammissione, in grado di sondare la preparazione di base in tema musicale precedentemente acquisita...

Scuola postato da biomeglio || 7 mesi fa

Per chi ama la musica e desidera intraprendere una carriera in questo settore, il Conservatorio rappresenta uno dei maggiori punti di riferimento per ricevere una preparazione di altissimo livello. Come si può immaginare, il nostro Paese ha una grandissima tradizione in questo settore: il più importante è considerato il Conservatorio di Milano (che è anche il più grande), ma sono rilevanti anche quelli di Parma, Napoli, Roma, Trieste, Cagliari e Firenze. Dove nasce il Conservatorio L’origine del Conservatorio è molto antica e risale a particolari istituti di ospitalità nati nei secoli XIV e XV, per fornire agli orfani e ai bambini poveri una preparazione adeguata in alcuni mestieri, fra cui quelli legati al mondo della musica. Il termine “conservatorio” legato ad una preparazione prettamente musicale, tuttavia, verrà introdotto nella città di Napoli del XVII secolo, per poi diffondersi a macchia d’olio in tutta la penisola italiana, dove nel corso degli anni sono sorti istituti che hanno formato artisti divenuti celebri in tutto il mondo. Ad oggi, il Conservatorio è presente in ogni regione, con un totale di 73 istituti quasi totalmente statali, dove puoi iscriverti per ricevere una preparazione musicale di altissimo livello. Questo perché è un percorso didattico facente parte del gruppo AFAM, ovvero Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica, dove rientrano anche le Accademie di Belle Arti e gli Istituti Superiori per le Formazioni Artistiche (ISIA) Vediamo ora quali sono esattamente le materie di studio e come si articola il percorso di formazione. Come funziona il Conservatorio: Materie Come abbiamo detto poco fa, studiare muisica al Conservatorio comporta una preparazione e uno studio che viene associato a quella universitaria e proprio per questo motivo di recente sono state introdotte delle riforme per riorganizzare il percorso di studi, rendendo molto simile a quello degli altri istituti pubblici dello stesso livello. Il Conservatorio, infatti, prevede un percorso 3 + 2, ovvero il conseguimento di un diploma di I livello dopo 3 anni di studio, a cui poi si aggiunge il diploma di II livello, che conclude il ciclo magistrale. In alcuni casi puoi completare anche un terzo ciclo di studi di formazione alla ricerca, in linea con il Processo di Bologna, che determina l’organizzazione internazionale delle istruzioni superiori. Detto ciò, qualsiasi Conservatorio in cui decidi di iscriverti, presenta le seguenti facoltà fra cui scegliere: Esecutivo. Indicato per chi desidera diventare cantante o musicista, specializzandosi dell’utilizzo di uno o più strumenti. Composizione. Oltre a comporre, si impara a trascrivere brani e ad arrangiare la musica con gli strumenti. Direzione d’Orchestra. Per approfondire la storia della musica e imparare a dirigere un’orchestra. Direzione corale. Indicato per chi desidera conoscere le diverse voci dei cori e la gestualità per dirigerle. Musica classica. Per imparare tutta la storia della musica classica, il suo repertorio e ogni aspetto stilistico. Musica elettrica. Certamente un ambito formativo recente, legato alle nuove tecnologie per riprodurre suoni elettroacustici. Jazz. Un genere musicale a cui è dedicata un’intera sezione, perché come caratteristica principale prevede l’improvvisazione, un’arte difficile da praticare.

Fonte: https://posizioniaperte.com/come-funziona-il-conservatorio/