Unire l’uso delle tecnologie di cogenerazione ai combustibili generati da biomasse è il binomio ideale per risparmiare e creare energia pulita.

Cogenerazione da biomassa: scopri l'energia pulita!

Economia postato da lparmy || 10 anni fa

La cogenerazione (CHP) è una tecnologia consolidata in grado di realizzare la produzione combinata in un unico processo di energia elettrica e calore (anche raffreddamento e in questo caso di parla di tri-generazione) per usi industriali e civili. I combustibili utilizzati sono i più vari, come per esempio le biomasse.

Cogenerazione e biomasse

Unire l’uso delle tecnologie di cogenerazione ai combustibili generati da biomasse è il binomio ideale per risparmiare e creare energia pulita. Lo spettro delle prestazioni riguardanti gli impianti di questo tipo variano da pochi a centinaia di kilowatt. Dal 2000 sono stati realizzati micro-impianti a cogenerazione per case unifamiliari, piccole imprese e hotel (micro-cogenerazione).

Come funziona la cogenerazione

Un esempio tipico è il motore di un’automobile: da un unico combustibile vengono generate energia meccanica (la macchina si muove) ed energia elettrica (l’alternatore genera energia elettrica che viene accumulata oppure utilizzata), mentre il sistema di recupero raccoglie ed utilizza energia termica (riscaldamento). Un sistema che opera la cogenerazione è detto “co-generatore”.

Uno dei primi esempi realizzati in Italia è stato il TOTEM nel 1973 dell’ing. Palazzetti del Centro Ricerche Fiat.

La cogenerazione viene realizzata in particolari centrali termoelettriche, dove si recuperano l'acqua calda od il vapore (fumi) di processo, prodotti da un motore primo alimentato a combustibile fossile (gas naturale, olio combustibile, biomasse, biogas, ed altro): si ottiene così un significativo risparmio di energia rispetto alla produzione separata dell'energia elettrica (tramite generazione in centrale elettrica) e dell'energia termica (tramite centrale termica tradizionale).

Le biomasse come combustibile per la cogenerazione

Le principali risorse di biomassa utili a fini energetici, sfruttando un impianto di cogenerazione sono:

- la biomassa residuale come i residui agricoli (paglie di cereali, residui verdi), i residui forestali e della lavorazione del legno (frascami, ramaglie, scarti) ed i residui agroindustriali e dell'industria alimentare (vinacce, sansa e lolla). Tale possibilità risulta fondamentale in quanto, non soffrendo dei costi di produzione o coltivazione, risulterebbe una conveniente materia prima;

- rifiuti organici;

- reflui zootecnici;

- colture energetiche erbacee ed arboree dedicate (oleaginose come la colza di girasole; zuccherino-amidacee come il sorgo ed il grano; ligno-cellulosiche come il discanto, la ginestra, il salice, il pioppo ecc.)

Le biomasse sono la più antica forma di combustibile che diventa oggi la più moderna delle fonti rinnovabili. Le biomasse si adattano a tutte le “taglie”: da 50-100kW per le singole aziende a 1MW per consorzi e grandi aziende.

I vantaggi delle cogenerazione da biomasse

- uso delle risorse locali disponibili;

- riduzione della logistica di trasporto con relativi benefici economici, energetici e ambientali;

- riduzione dei rischi e delle complessità contrattuali di approvvigionamento del combustibile;

- maggiore libertà dalle oscillazioni del mercato dei carburanti (incluso il gas naturale);

- ottimizzazione del calore cogenerato.