Il soffiaggio di materie plastiche è un processo produttivo grazie al quale è possibile produrre oggetti di plastica cavi al loro interno come bottiglie per l'acqua, contenitori e così via Il proce...

Lavoro postato da Massimino || 6 anni fa

Il soffiaggio di materie plastiche è un processo produttivo grazie al quale è possibile produrre oggetti di plastica cavi al loro interno come bottiglie per l'acqua, contenitori e così via Il processo di soffiaggio comincia attraverso la fusione della plastica che, passando attraverso un tubo, arriva fino allo stampo. Grazie al passaggio dell’aria compressa che viene soffiata al suo interno, la plastica si adatta allo stampo prendendone la forma. Una volta che la plastica si raffredda, lo stampo viene aperto e la parte di scarto viene espulsa. Esistono tre tipi di soffiaggio: Soffiaggio ad estrusione Soffiaggio ad iniezione Soffiaggio ad iniezione e stiramento Nel soffiaggio ad estrusione, la plastica viene fusa ed estrusa (ciè "spinta") in un tubo cavo. L’estrusione avviene attraverso la compressione del materiale in una matrice, la quale spinge questa materia verso la testa di estrusione. Quando ci troviamo di fronte a materie plastiche, il materiale viene introdotto sotto forma di granuli o polvere; il calore è genrato dall'attrito con le pareti dell'estrusore e da resistenze elettriche che ne causano la fusione. Tale materiale fuso viene poi incanalato in uno stampo metallico. L'aria viene poi soffiata e gonfiando la plastica, si ottiene l’oggetto che si vuole creare. Esempi di cose che è possibile creare con questo processo includono cavi in polietilene, bottiglie di vario tipo e annaffiatoi. I vantaggi di questa procedura sono: costi contenuti; tassi di produzione alti, capacità di plasmare parti complesse, possibilità di incorporare le maniglie nel progetto. Gli svantaggi invece sono: limitatazione delle parti cave, bassa resistenza, maeriali non riciclabili o poco riciclabili. Il processo di soffiaggio ad iniezione viene utilizzato per la produzione di oggetti cavi in vetro e plastica in grandi quantità. Nel processo Injection Blow Molding, la materia plastica viene stampata su un perno centrale, il quale viene ruotato in una stazione di soffiaggio per poi essere gonfiato e raffreddato. In genere questo processo è usato tipicamente per produtte piccoli contenitori ad uso medico. Il processo viene suddiviso in tre fasi: iniezione, soffiaggio ed espulsione. La soffiatrice scioglie la plastica, la quale viene spinta in un collettore dove viene iniettata in una cavità riscaldata che fa da perno centrale. La stampo costituisce la forma esterna, il quale viene chiuso intorno ad un'asta che costituisce invece la forma interna dell’oggetto. Lo stampo a questo punto viene aperto e l'asta centrale viene ruotata e bloccata nella cavità, in questo modo permette all'aria compressa di entrare all'interno, che gonfiandosi, da forma all’articolo finito. Questo procedimento si adatta alla produzione di oggetti che necessitano grande precisione, ma ha dalla sua, lo svantaggio che si adatta solo per oggetti di capacità ridotta. Il soffiaggio ad iniezione e stiramento può essere svolto sia a fase singola che a due fasi. Nello stampaggio a due fasi la plastica viene prima modellata utilizzando una forma precedentemente creato utilizzando il processo di stampaggio ad iniezione. Tali forme vengono gonfiati in una soffiatrice con tratto riscaldato, e poi soffiate con aria ad alta pressione in bottiglie usando stampi di metallo. Il processo a singolo stadio invece necessita di ulteriori 3 sottofasi e utilizza quattro macchine. I vantaggi di questo metodo sono che si adatta alla produzione di grossi volumi e ha poche restrizioni sul design, mentre gli svantaggi sono che ha un costo elevato, lo spazio richiesto è elevato e si adatta solo a bottiglie rotonde.

Fonte: http://www.meccanoplastica.com