Andrea Vitali scrive un altro tassello della vita del Maresciallo Maccadò servendosi al meglio dei personaggi con cui anima il piccolo paese di Bellano, sulle rive del lago di Como. Un paragrafo di...

Letteratura postato da Risparmiainrete || 4 anni fa

Andrea Vitali scrive un altro tassello della vita del Maresciallo Maccadò servendosi al meglio dei personaggi con cui anima il piccolo paese di Bellano, sulle rive del lago di Como.

Un paragrafo di Certe Fortune

Chiedere a quei due se sapessero qualcosa di ciò che stava accadendo a Ombriaco: in fin dei conti uno era il segretario del Partito e l’altro il più gran ruffiano che l’ospedale annoverava tra i suoi dipendenti.
Si era avvicinato a piccoli passi.
«Permettete?»
Tono e postura umili, ai due non sfuggì.
Che il maestro volesse chiedere scusa per quelle ignobili venti righe?
Entrambi lo guardarono senza parlare.
«Mi chiedevo», azzardò allora il Crispini, « se lorsignori sanno qualcosa circa un toro che si aggira libero nella frazione di Ombriaco.»
Al Tartina salì un’espressione come se all’improvviso sentisse un odoraccio.
Fu il Cagaia che si prese il disturbo di rispondere.
«No, ma vi posso dire tutto sulla mia vicina cui è morto il gatto.»
Il Crispini comprese l’antifona, fece un passo indietro e chinò appena il capo.
«Vi ringrazio», disse, e se ne andò mentre alle sue spalle salivano le risate dei due.

Fonte: https://www.chiscrive.eu/certe-fortune/