I comportamenti anomali degli scommettitori su Eurobet sono un indizio del sistema di calcio scommesse.

L'inchiesta che ha condotto qualche giorno fa a sedici arresti per le calcio scommesse e per aver combinato alcune partite dei campionati di serie B e di Lega Pro sembra che stia arrivando a toccare anche la massima serie.

Nelle carte dell'inchiesta, infatti, ci sono anche le grandi squadre di serie A, tra cui Inter e Juventus, oltre ad altre squadre che occupavano diverse posizioni in classifica durante il campionato, come Chievo, Bari, Bologna, Brescia, Fiorentina, Lecce e Sampdoria. Un giro di scommesse e denaro che, se fosse confermato dai risultati dei processi, sarebbe di una gravità inaudita.
Se i fatti relativi alla serie B e alla Lega Pro sembrano proprio essere accertabili oltre ogni dubbio, ci sono anche decine di riferimenti e contatti che riconducono alla serie A. Come il portiere della Cremonese, Paoloni, uno degli arrestati, che dice di avere parlato con De Rossi e di puntare sull'over, cioè sul numero dei goal per la partita Genoa-Roma (finita 4 a 3). Gesti di vanteria e tentativi di influenzare gli interlocutori oppure realtà?

De Rossi non è indagato, ma gli elementi raccolti dalla polizia di Cremona sono tanti e destano più di un sospetto. Come le scommesse sulla partita Brescia-Bologna, terminata 3 a 1. Prima dei sospetti dei PM c'erano stati quelli del circuito di scommesse online Eurobet, che nelle 72 ore precedenti l'inizio dell'incontro aveva visto puntare su Brescia-Bologna il doppio dei soldi puntati sul derby Milan-Inter dello stesso giorno. Quasi tutte le giocate davano per vincente il Brescia, Eurobet si era insospettito e aveva chiuso le scommesse per sicurezza. La stessa cosa si era verificata per Sampdoria-Chievo.