Da un po' di tempo a questa parte si sente parlare del cosiddetto Bro Job, ovvero del sesso gay fatto tra maschi che si dichiarano eterosessuali. La differenza tra un rapporto di questo genere ed un rapporto prettamente omosessuale, è che nel primo non c'è vero sentimento né si prova reale eccitazione nel fare quel che si fa.

E allora perchè due uomini etero dovrebbero avere un rapporto sessuale? In realtà nel Bro Job non si parla di un rapporto vero e proprio, quanto invece di effusioni e di pratiche soft quali possono essere il sesso orale, la stimolazione anale o la masturbazione reciproca pensate solo ed esclusivamente per generare piacere nell'altro maschio: in questa fattispecie il Bro Job consiste quindi nel regalarsi piacere a vicenda pur avendo una tendenza etero.

Secondo quanto rivelato dal Dr. Jane Ward nel libro Not Gay: Sex between straight white man, il Bro Job sarebbe un tipo di rapporto che sta prendendo particolare diffusione negli ambienti a forte impronta maschile. In ambienti in cui la mancanza di donne è palese e in cui vige una forte affermazione della sessualità individuale, un mentalità di ampie vedute e anche una certa dose di complicità.

Naturalmente parliamo di un fenomeno che non sta convincendo molti, soprattutto perchè non si comprende in cosa gli uomini che prendono parte a un Bro Job siano diversi rispetto a degli uomini dichiaratamente gay. E' solo questione di sentimenti? Anche in questo caso la condizione non regge, poiché anche un rapporto omosessuale – proprio come uno etero – lo si può avere senza che vi sia dell'amore a fare da sfondo.

E se fosse allora che il Bro Job non sia una scusa per celare la propria tendenza bisex?