“Non so se sia una storia vera di cose immaginate o una storia immaginata di cose vere, so che è una storia che narra di amicizia, di emozioni e di amore, verso tutto ciò che ha un’anima, una storia in movimento, come il cuore, i pensieri e le parole, che corrono sulle pagine , prendendo forma per diventare cose, luoghi, facce.”

È l’intro di Bonne nuit Paris di Giuseppe Loddo, un romanzo ambientato a Parigi che, attraverso la storia di due giovani amici, ci induce a compiere un viaggio all’interno di noi stessi e in una città capace di inghiottirti.

Grazie a una trama incisiva e divertente, a una scrittura scattante e moderna e a un ritmo piacevolmente scorrevole, Bonne nuit Paris, pagina dopo pagina, ti coinvolge negli avvenimenti spingendoti a continuare la lettura per sapere cosa accadrà, accompagnandoti al finale con una meravigliosa sensazione capace di risvegliare la voglia di vivere, di cambiare, al fine di stringere con mano ogni desiderio.

Una città, due ragazzi, i loro sogni. È questa la pozione magica di un racconto fresco e spontaneo come solo la gioventù sa essere, trasudante di emozioni già nella quarta di copertina.

Valerio e Manuel, legati da quell’amicizia che rende istantaneamente una persona parte di un’altra, insieme fanno un’ombra sola. Un bel giorno, prede di un vivere troppo stretto per animi tanto dilatati, decidono di muoversi verso una vita nuova. È Valerio, più motivato, più esasperato, apparentemente più spensierato ma profondamente più irrequieto, la furia che innesca la scintilla del motore. Ma è Manuel, acuto, creativo, inquieto, che ci racconta questo viaggio interiore ed esteriore, trascinandoci e coinvolgendoci in un turbine di incontri, sapori, eventi, dal quale verrebbe voglia di non uscire più. In Manuel, però, arriva qualcosa che lo blocca: lame a doppio taglio l’intelligenza e la sensibilità rischiano di disperderci in un cumulo di pensieri inestricabili. Progetti da realizzare nel posto ideale, la consapevolezza dell’amore profondo e l’antitesi del caos emotivo, la sottile paura di amare davvero insieme all’eterno dubbio di rovinare qualcosa. Manuel ci confida la sua struggente titubanza, e poi ci trascina nella loro nuova libertà, in un vortice di incontri, di volti, a cercarsi in fiumi di emozioni e di pelle. E nel bel mezzo di questo tsunami, ci fa respirare attimi di puro romanticismo. Non c’è niente di più straordinario che essere se stessi, tutto il resto poi arriva da solo.

“Serviva un cambiamento e per averlo dovevamo mettere sottosopra ogni cosa. Era l’ora di muoversi verso la nostra vita, come due rabdomanti che sapevano già dove fosse la sorgente della felicità.”

Meccanismi mentali caleidoscopici, stati d’animo contrastanti e conflitti interiori, fiumi di emozioni, di pelle, amore profondo, caos emotivo, sesso, ricerca del cambiamento, stupendosi di essere se stessi, meravigliandosi di essere felici. Bonne nuit Paris è un libro che si fa divorare, che induce a leggere ancora un’altra pagina, capace di tenerti in bilico fino in fondo, fino a invogliarti a battere le ali per schiacciare qualsiasi sospeso. Un racconto che introduce subito il lettore in ogni scenario, accompagnandolo nelle atmosfere parigine che sembra di camminarci dentro, talmente bene è descritta la città.

Tanti i significati che si possono trovare in questa storia, molte le frasi davvero belle.

“Ci lasciammo così, in uno scorrere lento di pensieri, di parole sospese, di emozioni centrifugate stese ad asciugare dentro al cuore…”

“Lei riusciva ad entrare nella mia bolla di sapone senza farla scoppiare, e ad uscirci senza farla tremare neanche un po’, per rientrarci magicamente, ripetutamente, tutte le volte che voleva.”

Del resto, tutto è possibile quando i legami sono intensi, l’importante è non smettere mai di credere nei sogni e coltivare speranza anche quando non c’è.

Giuseppe Loddo ha scritto un romanzo carico di passione, che fa sognare chi già ha sognato, chi mai lo ha fatto e chi ha voglia di farlo ancora, che spalanca le porte di un mondo che vuole raccontare. Attraverso gli occhi dei personaggi riesce a fornire diverse angolazioni, posizionando tra le parole pensieri e titubanze quotidiane, introducendoci nelle menti dei protagonisti per cogliere il senso di ogni respiro e le emozioni contrastanti del loro vissuto, permettendo al lettore di entrare nella storia e di farne parte.

“Bonne nuit Paris… Una vertigine che cambia il punto di vista senza paura del cambiamento dell’equilibrio esteriore o interiore… sbalordisce l’animo sereno del narratore, mentre tutto intorno è fatto di tuoni e linee elettriche che fanno sobbalzare.” (Angelo Rodà)

Guarda il Book Trailer

Acquista su LaFeltrinelli.it

Segui su FaceBook