Nel primo anno di vita la relativa impotenza motoria impedisce al bambino di richiamare l’attenzione e di esplicitare i suoi desideri . Il lattante ha pur tuttavia dei mezzi per attirare l’attenzione...

Italia postato da bambiniamo || 6 anni fa

La funzione del pianto è in primo luogo quella di provocare la vicinanza. Il pianto è l’unico mezzo a disposizione del neonato per comunicare un suo bisogno. Il bambino che piange lo fa’ dalla nascita e si presenta con tre modelli distinti:

Un modello di base che inizia in modo aritmico e a bassa intensità ma gradatamente diventa più forte e ritmico, collegato a più delle volte a fame e disagio.

Il pianto furioso e stizzito, che si differenzia dal modello di base per la lunghezza delle varie componenti fisiche, che è originato in genere dal fatto che il bambino non può muoversi come vorrebbe; il bambino che piange per dolore lo fa’ improvvisamente, forte all’inizio, seguito da inspirazioni brevi e affannose.

Il neonato non sceglie un certo tipo di pianto per informarsi sulla qualità dei suoi bisogni, ma reagisce in modo diverso a seconda delle circostanze (fame, sete, dolore, caldo, freddo ecc.)che hanno suscitato la sua protesta.


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Fonte: http://www.bambiniamo.it/educazione-prima-infanzia/bambino-che-piange-e-ride//