Da un po' di tempo a questa parte si moltiplicano le aggressioni nei confronti delle forze dell'ordine al momento del controllo di documenti o della misurazione dell'alcoltest. Oltre alle classiche infrazioni del codice della strada come nel caso della guida pericolosa, per eccesso di velocità, o del mancato rispetto al semaforo rosso, vi sono altre tipologie di infrazioni al codice della strada particolarmente in auge e che prevedono il sequestro dell'autovettura.

Un reato sempre più diffuso causato dal continuo rialzo dei costi RC Auto è quello della contraffazione del contrassegno. Tale infrazione è assai pericolosa e fra le varie conseguenze comporta anche il sequestro dell'auto seduta stante. L'auto viene immobilizzata anche nel caso in cui all'automobilista ha valori di alcol nel sangue superiori a quelli consentiti dalla legge ed al contempo non vi è nessuno in grado di sostituirlo alla guida, o nel caso di automobilista alla guida sprovvisto di patente.

In situazioni simili a quelle descritte si sono verificate aggressioni a forze dell'ordine nell'esercizio delle proprie funzioni. Nel caso accaduto in Toscana lo scorso mese, dove due carabinieri sono stati ridotti in gravi condizioni da un gruppo di ragazzi di ritorno da un rave, i militari si preparavano sanzionare l'automobilista la guida perché risultato positivo al alcoltest. È di ieri invece la notizia secondo cui i militari sono stati aggrediti in un quartiere di Napoli da un gruppo di persone che tentavano di impedire il sequestro dell'auto di una donna che la conduceva priva di patente. Altri casi poi si sono verificati per auto prive di contrassegni di assicurazioni on line RC auto.

Tale atteggiamento la dice lunga sulla percezione di scarsa gravità che molte persone hanno in relazione a questo tipo di reati; del resto quando i potenti ed i governanti sono i primi a perseguire l'impunità per i loro presunti reati tale atteggiamento viene percepito a livello sociale come lecito e pertanto imitato con tutti i mezzi, percosse incluse.