I tedeschi hanno sentito l’attacco arrivare e per questo hanno alzato tutte le difese possibili. Solo pochi giorni fa fermato un ragazzino di 12 anni che l’Isis aveva ingaggiato per compiere un att...

Estero postato da thebirdnews || 7 anni fa

I tedeschi hanno sentito l’attacco arrivare e per questo hanno alzato tutte le difese possibili. Solo pochi giorni fa fermato un ragazzino di 12 anni che l’Isis aveva ingaggiato per compiere un attentato.

I tedeschi sapevano che la tempesta stava per arrivare, hanno alzato le difese, messo in galera persone sospette, intensificato i controlli. Ma c’è sempre un buco che i terroristi possono sfruttare, specie se usano un veicolo. Un mezzo simile a quelli di dozzine di altri che invadono le strade di Berlino nella settimana che precede il Natale.

Solo pochi giorni fa a Ludwigshafen, gli agenti hanno bloccato un ragazzino di appena 12 anni. L’Isis lo aveva istruito per compiere un attacco contro un mercatino natalizio usando bombe rudimentali riempite di chiodi. Un baby militante simile ad altri neutralizzati in Francia e in Germania, doppio segnale di una tendenza: 1) ricorso a minori nella speranza che non suscitino sospetti; 2) azione diretta in modo remoto da un «referente» in Medio Oriente.

Un modus operandi mutato dopo gli attacchi dell’estate su un treno e a un concerto, azioni portate avanti da ex rifugiati, interpreti di un’offensiva che ha collocato nel mirino il Paese europeo. Esperti e agenti erano consapevole della minaccia, una valutazione pessimista basata sull’osservazione dei fatti. Avvenimenti concreti.

Fonte: http://thebird.altervista.org/attacco-a-berlino-dalla-siria-ai-profughi-tutti-i-segnali-di-allarme/