Investire in Arte per uscire dalla crisi, è il monito della ricerca di Renato Mannheimer   Milano, 29 gennaio 2013 – Oggi è stato decretato il vincitore del premio Artisti per Frescobaldi 2013. Eli...

Arte: Elisa Sighicelli vince la prima edizione del premio “ARTISTI PER FRESCOBALDI”

Agriturismi postato da stefano || 11 anni fa

Investire in Arte per uscire dalla crisi, è il monito della ricerca di Renato Mannheimer

 

Milano, 29 gennaio 2013 – Oggi è stato decretato il vincitore del premio Artisti per Frescobaldi 2013. Elisa Sighicelli si è aggiudicata la prima edizione con l’opera Senza titolo (una botte di ferro).

La premiazione si è svolta alla Fondazione Stelline, partner del progetto e sede di grande prestigio, dove le opere sono e resteranno esposte fino al 3 febbraio. 

 

Artisti per Frescobaldi, ideato da Tiziana Frescobaldi, Direttore Artistico, e curato da Ludovico Pratesi, è dedicato alla promozione degli artisti contemporanei più promettenti che utilizzano nuovi linguaggi espressivi, come la fotografia e le video installazioni, per esprimere il loro pensiero. 

La prima edizione vede protagonisti tre artisti italiani - Rä di Martino, Giovanni Ozzola ed Elisa Sighicelli -  ai quali è stato chiesto di ispirarsi alla tenuta di CastelGiocondo, a Montalcino, dove la famiglia Frescobaldi produce l’omonimo Brunello. 

 

Il premio si lega alla tradizione di mecenatismo dei Frescobaldi. Da oltre 700 anni la famiglia è legata all’arte e agli artisti, ha avuto rapporti con Donatello, Michelozzo Michelozzi, Filippo Brunelleschi.  

Con Artisti per Frescobaldi la famiglia s’impegna a sostenere gli artisti delle ultime generazioni: Tiziana Frescobaldi desidera così proseguire la tradizione con un progetto culturale che prevede la creazione di opere d’arte contemporanea che legano il vino all’arte. 

 

“Ringrazio Rä di Martino, Giovanni Ozzola, Elisa Sighicelli per aver partecipato alla 1 edizione di Artisti per Frescobaldi – ha affermato Tiziana Frescobaldi. 

Le tre opere in concorso sono particolarmente significative: il lavoro di Ozzola è caratterizzato da una visione introspettiva, dall’influenza astrale e dal rapporto fra cielo e terra; la fotografia di Elisa Sighicelli mi colpisce per il contrasto fra la luce e la materia resa impalpabile; Rä di Martino ha voluto offrire un’immagine surreale e quasi onirica del paesaggio toscano.

Sono particolarmente felice che tre lavori entrino a far parte della collezione Frescobaldi, arricchendola d’una sezione dedicata al contemporaneo.

La Giuria ha deciso di premiare la fotografia di Elisa Sighicelli, artista di grande talento alla quale rinnovo i miei più sinceri rallegramenti e i più calorosi auguri a nome di tutta la mia famiglia”. 

 

Commentando le tre opere, Ludovico Pratesi, curatore del progetto, aggiunge: “L’anima del luogo deve essere scoperta nello stesso modo dell’anima di una persona”. Le parole di James Hillman hanno suggerito ai tre artisti l’approccio corretto al tema della committenza, che ognuno ha sviluppato secondo modalità differenti ma attraverso il comune linguaggio della fotografia, intesa non in senso descrittivo ma interpretativo e concettuale. Ogni artista ha interpretato Castelgiocondo attraverso un punto di vista differente, e la scelta della giuria ha premiato un’opera giocata sul ribaltamento della visione di un oggetto comune che l’artista ha trasformato in una sorta di macchina ottica dominata da una seducente ambiguità.”

 

Questa sera alle 18.30 presso la Fondazione Stelline si terrà la cerimonia di premiazione durante la quale sarà consegnata all’artista vincitrice un premio messo a disposizione da Marchesi de’ Frescobaldi; sarà poi decretata l’opera più votata dal popolo di internet sul sito dedicato al progetto www.artistiperfrescobaldi.it. Durante la premiazione, sarà anche conferito un sostegno economico ad AMACI, l’associazione non profit che riunisce 27 tra i maggiori musei d’arte contemporanei.

 

Per celebrare le opere create per questa prima edizione, nel marzo 2013 saranno presentata a Vinitaly le tre magnum di Castelgiocondo Brunello di Montalcino 2008, con le etichette realizzate dai tre artisti protagonisti del premio, in edizione limitata.

 

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Elisa Sighicelli, torinese classe 1968, si è aggiudicata la maggioranza delle preferenze della giuria presieduta da Antonio Paolucci (direttore Musei Vaticani) e composta da Marina Pugliese (dir. Museo del Novecento), Angela Tecce (dir. Castel Sant’Elmo) e Franziska Nori (dir. Centro Culturale Contemporaneo Strozzina). A questa edizione del Premio hanno anche preso parte gli artisti Giovanni Ozzola e Ra Di Martino.

 

Come spiega Angela Tecce “Elisa Sighicelli ha scelto la botte come l’oggetto che per la valenza sinbolica e antropologica connota una storia tutta italiana. L’artista ne ha voluto “ribaltare” dal di dentro il vuoto proprio di un contenitore, trasformandolo in un potente nuovo occhio che scandaglia una visione quanto mai reale, fatta di luce e colore. Un’immagine fotografica calibrata ed essenziale che connota, come dice l’artista stessa, un’”ambiguità” profondamente connaturata al nostro esistere oggi”.

 

Fransizska Nori scrive “Quello che colpisce nella composizione dell’immagine è come l’artista scelga di estrapolare un singolo elemento caratteristico per il luogo, un oggetto con funzione concreta, rendendolo soggetto di un lavoro dall’estetica astratta, dotato di un meta-racconto”

 

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Nel corso della mattinata è stata presentata la ricerca “Arte in tempo di crisi: l’importanza di investire in un settore chiave per la rinascita del Paese” commissionata da Marchesi de’ Frescobaldi all’istituto ISPO di Renato Mannheimer, svolta su un campione di 800 persone statisticamente rappresentativo della popolazione italiana di condizione socio-economica medio-alta.

Secondo l’indagine, un italiano su quattro ha diminuito le spese per tutte le forme di cultura che lo riguardano. Mentre l’atteggiamento delle famiglie italiane quindi è prevalentemente orientato al risparmio, per 2 intervistati su 3 è giusto che lo Stato investa in cultura anche in tempo di crisi. Questo tipo di investimento dello Stato non dovrebbe mai essere frenato, in quanto l’arte produce valore. 

Quasi l’89% degli italiani poi, ritiene che investire in cultura significa puntare sulla rinascita dal Paese e per il 90% chi investe in cultura fa un servizio al Paese che arricchirà anche le generazioni future; per 

l’88% l’arte può essere uno sbocco lavorativo per i giovani e circa 2 intervistati su 3 esprimono sempre un atteggiamento positivo nei confronti del sostegno delle aziende all’arte.

Il vino poi è come un’opera d’arte: infatti per l’84% degli italiani Vino e arte vengono percepiti come due esempi di prodotti Made in Italy, simboli della migliore tradizione italiana, riconosciuta anche all’estero; beni sui quali investire, anche in tempo di crisi, poiché aumentano il loro valore negli anni, dimostrando ancora di più il buon accostamento tra vino e arte.