Un viaggio fra i temi della vita quotidiana che accompagnano l’Italia odierna raccontato attraverso un sound eclettico.

ANDREA TARQUINI “DISCO ROTTO” È IL NUOVO ALBUM CON DISTRIBUZIONE FISICA SELF E DIGITALE MADE IN ETALY

Musica postato da laltoparlante || 7 anni fa

 

 

Tre anni dopo “REDS! Canzoni di Stefano Rosso” (2013 – Self Distribuzione / Believe Digital), Andrea Tarquini realizza il suo primo disco d’inediti dal titolo“DISCO ROTTO” in uscita il 15 luglio disco fisico e digitale.

Prodotto da Anchise Bolchi (produttore, multi strumentista, ex violinista di Ligabue) il disco vede la presenza dei musicisti che abitualmente suonano con Andrea Tarquini (Rino Garzia al basso elettrico e al Contrabbasso, Paolo Monesi al mandolino) e qualche piccolo “cameo” di prestigio; Gianluca Tagliavini al pianoforte e all’organo Hammond, Francesco Bellani al piano Wurlitzer, Jacopo Tini alla batteria, Marco Remondini al violoncello ed Emi Vernizzi al sax.

 

 

Undici canzoni che raccontano storie di una generazione di quarantenni. I temi della nostalgia, del lavoro che manca, del fare musica e non avere certezze, ma anche temi sull’immaturità affettiva di chi ha l’età ma non la maturità per fare figli e mettere su famiglia, come ne La Figlia del Re. Sono i temi della vita quotidiana nell’Italia di oggi. È un disco più elettrico del precedente ma nel suo attraversare diversi generi senza perdere omogeneità stilistica, è chiaro che la passione per la musica acustica di matrice americana ed il folk rimangono evidenti.

Una particolare menzione è dedicata al brano “Il destino è un pianoforte” che vede la collaborazione autoriale di Francesco Bianconi (Baustelle) e Pippo Rinaldi Kaballà.

La produzione dell’album è stata finanziata privatamente e in gran parte grazie ad una campagna Musicraiser di grande successo che ha raggiunto e superato i 4000 euro di obiettivo prima della scadenza della stessa.

DISCO ROTTO contiene diverse “hit”, a partire dal primo singolo estratto “Fiore Rosso”, la canzone che Andrea Tarquini ha scritto per Beppino Englaro e per la battaglia di libertà e civiltà che il padre di Eluana ha combattuto.