È in corso presso lo spazio Ducrot di Roma, la mostra personale del fotografo Andrea Attardi  ispirata al mondo dei viaggi,  dal titolo Breviario Siciliano. La mostra realizzata in collaborazione...

ANDREA ATTARDI, BREVIARIO SICILIANO - SPAZIO DUCROT, ROMA di anna scorsone alessandri

Cultura e Società postato da anna scorsone || 10 anni fa

È in corso presso lo spazio Ducrot di Roma, la mostra personale del fotografo Andrea Attardi  ispirata al mondo dei viaggi,  dal titolo Breviario Siciliano.

La mostra realizzata in collaborazione con s.t. foto libreria galleria, propone una selezione di scatti in bianco e nero prodotti fra il 1984 e il 2009 e confluiti in parte nel volume omonimo, edito da Postcart  nel 2012. Il bianco e nero è considerato dai più, adatto a mettere alla prova un fotografo che si dedica all’immagine artistica, una specie di laurea che nobilita, nel risultato positivo, o boccia senza appello il neofita pretenzioso. Ed è proprio da questa soluzione tecnica che sboccia il “genio creativo” di Andrea Attardi. Per molte delle immagini, egli ha aspettato che la luce avesse una sua sostanza particolare che, incontrando certi oggetti, diventasse forma. Ed ecco i cieli-caleidoscopio disegnati dalle nuvole e dai riflessi del mare; e ancora la simbologia di un’oggettistica a prima vista banale, come il ricamo di una tenda in controluce. Immagini atipiche e atemporali, difficilmente collocabili in una fotografia di cronaca da reportage o di avanguardia concettuale, eppur venate da una sorta di enigma metafisico che soltanto la cattura di un istante decisivo e irripetibile può donare. L’obiettivo di Andrea Attardi ha indagato, durante  l’arco di venticinque anni  con animo poetico alla realizzazione di immagini ritenute dall’artista, più coinvolgenti, composte da sensazioni, momenti pregnanti della vita fissati in un “battito del diaframma”. L’artista attraverso un obiettivo fotografico, prolungamento del suo occhio, quasi inconsciamente, seleziona immagini: altro non sono che estensioni della sua sensibilità affinata da naturale visione lirica da un mondo che lo circonda, immergendolo in un’atmosfera tra realtà e sogno.      

La mostra che ci propone l’artista, è contrassegnata da una serie di visioni ricorrenti: mezzi di locomozione desueti o marginali (calessi, biciclette, slittini su ruote, vecchie automobili), piazze e strade semi-deserte, oggetti fluttuanti o dimenticati. Diego Mormorio, storico della fotografia,  presentando una precedente mostra dedicata alla Sicilia ha scritto: “Come di addice ai veri fotografi, Andrea Attardi si muove come   un raccoglitore di ombre – di voci originate nel farsi e disfarsi della luce: dell’impalpabile e della meraviglia originata dall’incontro della grandezza ribollente del sole con l’impercettibile piccolezza  di particelle di silicio e carbone che formano lo strato atmosferico che avvolge il nostro pianeta. La bellezza della fotografia – e di tutta la nostra esperienza di umani – risiede infatti esattamente qui: nell’intreccio inestricabile di immensità e piccolezza, tanto che possiamo dire che non ci sono cose irrisorie, ma soltanto realtà sostanziali. Che niente di ciò che ci circonda ha poco valore. Ci sono semmai cose che ci toccano di più – che ci sentiamo più intime. Fra esse i paesaggi in cui siamo cresciuti.”…

Queste sue fotografie, risultano di una essenzialità straordinaria e di una capacità evocativa davvero rara, di una leggerezza che diventa balletto. In occasione dell’inaugurazione della mostra l’artista, insieme a Diego Mormorio e all’editore Claudio Corrivetti  ha  presentato il libro Breviario siciliano.

Andrea Attardi nasce a Roma nel 1957: insegna Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Roma e Storia della fotografia del XX secolo presso Officine Fotografiche. Ha tenuto mostre personali oltre che in Italia anche all’estero. È autore delle immagini dei volumi: Ugo Attardi, le sculture; Sul palcoscenico di Minerva; Giornale di bordo; Indie; Paesaggi siciliani;  Vetri, porti, una corsa per Palermo e dintorni. Nel 2003 ha pubblicato un saggio Buenos Aires ora zero (sulla vita e la storia più recente della capitale Argentina.

Breviario siciliano, fotografie di Andrea Attardi, Testi di Diego Mormorio, e Sergio Troisi. – Spazio Ducrot, Via d’Ascanio, 8/9, Roma, ingresso libero. Tutti giorni fino al 7 settembre 2013.

                             Anna Scorsone Alessandri