DOMENICA19 FEBBRAIO 2017

ALLA  RISCOPERTA DELLA NAPOLI EBRAICA E DELLA CABALA

Napoli si sa, è stato il crovevia di civiltà millenarie la cui origine risale, alla notte dei tempi. Allo stesso modo la città di Parthenope è stata il crogiolo di dette civiltà. Greci, Egiziani, Romani, Spagnoli. Ma tra tutti questi popoli che hanno caratterizzato la cultura partenopea con i loro usi, costumi, tradizioni, religione, ce ne è uno meno conosciuto ma che ha lasciato, un segno intangibile in luoghi specifici, gli ebrei e con essi la Napoli Ebraica. Ci incammineremo lungo un percorso itinerante alla riscoperta degli antichi quartieri ebraici ed i luoghi dell’antica arte della seta. Il nostro percorso itinerante inizia dalla seicentesca Porta San Gennaro, per proseguire alla volta dei tre decumani attraversando il luogo detto un tempo Vicus Iudaeorum o dei 12 pozzi  (12 come le tribù di Israele) dove secondo alcune ricerche storiche pare, che in epoca greco-romana sia stato addirittura il più antico insediamento ebraico. Proseguiremo poi verso Via San Paolo, antico cardine di collegamento tra i tre Decumani soffermandoci sulla antica  teoria esoterico-urbanistica della antica Neapolis per giungere alla zona della Giudecca medioevale di Monterano dove, nel medioevo era concentrata una nutrita comunità ebraica dedita  alla lavorazione della seta e dei tessuti la cosìddetta zona dei taffettari e giubbonari dove era situata tra l'altro, una Sinagoghe a ridosso del Corso Umberto soffermandoci sull'aspetto esoterico dell'intera area.

Contributo associativo

Soci € 5

non soci € 7

under 18 € 4

gratis fino a 12 anni

App. ore 10: 30 davanti stazione metrò di Piazza Cavour

Durata del tour 2 ore ½

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE IL 18 FEBBRAIO  2017 CONTATTANDO I SEGUENTI RECAPITI:

CELL. 3405365852

WHATSAPP. 3317100447

IN AMBEDUE I CASI RILASCIARE IL PROPRIO NOMINATIVO, NUMERO DI CELLULARE ED IL NUMERO DI PARTECIPANTI.

L’EVENTO SI SVOLGERA’ CON LA PRESENZA MINIMA DI 10 PARTECIPANTI PAGANTI.

A cura dell’associazione culturale Antarecs

Website: www.antarecs.org