Nella celebrazione del centenario della sua nascita le opere di Aligi Sassu approdano in Sicilia alla Catania Art Gallery. Oltre venticinque opere pittoriche provenienti dalla collezione privata de...

ALIGI SASSU FUTURISTA di anna scorsone alessandri

Cultura e Società postato da anna scorsone || 11 anni fa

Nella celebrazione del centenario della sua nascita le opere di Aligi Sassu approdano in Sicilia alla Catania Art Gallery. Oltre venticinque opere pittoriche provenienti dalla collezione privata della moglie. Protagonista della storia artistica italiana del XX secolo, Sassu ha cercato di realizzare nelle sue opere uno stile  ed un linguaggio basati sull’idea del rinnovamento dell’arte. Maestro del colore utilizza il motivo del cavallo, originato da memorie personali. 

La ricchezza del significato dell’intera opera di Sassu è oltre che il frutto della sua sensibilità artistica, il risultato di una vita vissuta nel nome dell’arte, attraverso le tensioni e gli accadimenti della prima metà del Novecento e sino ai nostri giorni. Sassu è il pittore del rinnovamento, attratto dell’Espressionismo francese e dal Futurismo non meno che della pittura dell’Ottocento francese. Inizia ad interessarsi all’arte e a dipingere fin dall’adolescenza, e da allora è un susseguirsi di sperimentazioni che lo portano ad accostarsi alle avanguardie dell’epoca, pur senza trascurare i modelli del passato da cui trae spunto per una messa in scena di un classicismo eclettico manifesto nelle tematiche e nella gestualità.

Una delle prime tematiche affrontate è quella dei cavalli, spesso ricorrenti nelle sue opere espressione di libertà e dinamismo, egli associa il  galoppo  alla corsa delle onde, impetuoso come impetuosa la sua ricerca di verità. I cavalli si ritrovano anche nei temi mitologici, che l’artista sviluppa in contemporanea, come nei Cavalli di Poseidone in cui l’ebbrezza del movimento viene tradotta direttamente nel colore, un ritmo decorativo intenso che  evidenzia l’amore per il movimento che ha caratterizzato l’attività di questo straordinario artista.

La mostra riannoda i fili di una narrazione di eccezionale intensità, evidenziandone il libero fluire delle idee e delle emozioni che si manifesta nella concretezza delle immagini.

Come scrive la curatrice della mostra, Giovanna Giordano: “Ho sempre visto l’arte – afferma la Giordano -  come una grande avventura dello spirito e degli occhi, Aligi Sassu, che ho frequentato a casa sua per diversi giorni proprio per un lavoro di ricerca legato ai suoi disegni, era un visionario anche nei colori, probabilmente perché da bambino si era nutrito dei colori della Sardegna, una tavolozza di rosa e di rossi presenti nella sua pittura che non hanno eguali”.

Il viaggio alla scoperta di Sassu parte con le opere degli anni trenta, quando pubblica la serie degli “Uomini rossi”. Opere attente alla storia e alla cronaca del tempo che portano il maestro a sviluppare quel piacere per il colore puro, diventando la chiave di lettura delle sue opere più mature: e sempre negli anni trenta che con Giacomo Manzù, Nino Strada, Candido Grassi, Giuseppe Occhetti, e Gino Pancheri,  riesce ad allestire a Milano la sua prima ed importante mostra, recensita anche da Carlo Carrà.  

Artista multiforme ed esuberante. Che si trasforma negli anni e con lui il modo di percepire la quotidianità, attraverso la storia, la spiritualità e l’esperienza.

Numerose le mostre in Italia e all’estero. Nel 1993 completa i Miti del Mediterraneo, murale in ceramica di 150 metri quadrati per la nuova sede del Parlamento Europeo a Bruxelles. L’anno successivo presenta Manuscriptum, una cartella con incisioni destinata alla mostra itinerante  in Svezia “I ponti di Leonardo”. Nel 1995 viene nominato Cavaliere della Croce del Presidente della Repubblica.

Muore a Pollenca il 17.7.2000 all’età di 88 anni, proprio il giorno del suo compleanno.

 

La mostra è visitabile fino al 2 marzo 2013 presso Catania Art Gallery – Via Galatioto, 21 Catania tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 20,00.

Sabato e domenica dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 20,00.

Ingresso libero.

                        Anna Scorsone Alessandri