ALESSANDRO RUVIO presenta GUARDAVO TE
Musica postato da NewsRelease || 8 anni fa
Con il suo spettacolo dedicato ai Beatles
ha calcato i palchi di tutta Italia
ed è stato ospite in programmi televisivi in rai
oggi
mentre prosegue il suo lavoro di ricercatore all'università Sapienza di Roma
intraprende una carriera solista in cui
dopo un esilarante progetto/video (Vesposition, le posizioni del kamasutra sulla vespa)
presenta un bellissimo brano, una semplice canzone d'amore
in cui sintetizza il concetto di amore, un amore d'altri tempi, quello che cantavano gli autori degli anni '60
con un video semplice ma originalissimo
guarda il video
https://www.youtube.com/watch?v=hIGzCW81Jec
Ideazione, regia, fotografia e montaggio: Fabio Rao
Disegni: Andrea Gallo
Oggetti di scena: Attilio Giuliani Arredamenti
Figurazioni speciali: Annarita Renda Giuseppe Dattilo
Video prodotto da: The Maniacs
BREVE DESCRIZIONE
Questa canzone è figlia di una necessaria riflessione esistenziale.
Racconta la fine di un amore e ad essa ho affidato i miei pensieri, nella speranza che tutto, prima o poi, si risolva. Sono passati anni ormai e tutto si è risolto.
Da un punto di vista stilistico, è un ritorno agli anni '60. Un ritorno a quelle immagini, a quegli arrangiamenti e alla nostalgia di quei testi che parlavano semplicemente dell’amore.
Perché l'impressione, costante, è quella di vivere in un tempo che non è il mio, perché il futuro è già passato ma io non ero presente.
IL TESTO
guardavo te
il mare le cose che avevo non ci sono più
tu che avevi un sogno anche per me
le cose adesso non valgono più
guardavo te
il sogno infranto di una voglia che va
aspetto qualcuno di notte che venga da me
strappar l'amore che ancora dentro al cuore c'è
aspetterò
qualcuno che venga e ti porti lontano da me
pensare che sei ancora qui
ancora per me
guardavo te
le foglie il vento e cosa resterà
tu che un sorriso
ancora lo hai per me
ma dentro al cuore la voglia ancora c'è
aspetterò
qualcuno che venga e ti porti lontano da me
pensare che sei ancora qui
ancora per me
guardavo te
il sogno vero di qualcosa che va
tu che aspetti lontano da me
il ricordo adesso va via con te
BREVE BIO
Alessandro Ruvio nasce a Cosenza il 2 agosto del 1985. All’età di 12 anni inizia a suonare lo strumento che tutti osano definire “pianola” presso l’Accademia della musica S.Salfi passando poi all’età di 15 anni allo studio “acchiappa femmine” della chitarra.
Nel 2001 intraprende studi accurati sull’armonia e la tecnica jazz con il maestro Bruno Marrazzo e dà vita a svariate formazioni musicali. In quel periodo di fine liceo nutre un particolare interesse per la musica dei Beatles e degli Area.
Con l’inizio degli studi universitari in ingegneria elettronica (errare humanum est) realizza il suo piccolo sogno di portare in scena un tributo ai Beatles: the Rubber Soul, curato nei minimi particolari, tuttora in attività e con alle spalle ad oggi più di 300 concerti in tutta Italia . Con i Rubber Soul partecipa alle edizioni 2006 e 2007 di “Modamare” e si esibisce in numerose occasioni in contesti istituzionali, tra cui Auditorium Parco della Musica e Palazzo delle Esposizioni in Roma. I Rubber Soul partecipano inoltre ai programmi televisivi della Rai "Domenica In" e "I Raccomandati". Nonostante l’intensa attività live, continua a comporre colonne sonore e nel 2008 realizza un inusuale esperimento: compone la colonna sonora del libro “Colibrì e i libri nitidi” di Francesco Giannino (Aron Cheroes) con la collaborazione del noto attore italiano Loris Fabiani. Nello stesso anno pubblica il suo primo disco di colonne sonore dal titolo omonimo.
Nel 2009 si iscrive alla Laurea Specialistica in ingegneria Elettrotecnica alla Sapienza di Roma (perseverare est diabolicum) e partecipa come chitarrista al musical “e mi ritorni in mente 2” con Franco Oppini per la regia di Renato Giordano.
Nello stesso anno compone Il brano “un giorno semplice”, scelto per il cortometraggio “La fabbrica dei volti noti” prodotto dalla Ultimo piano con regia di Riccardo Papa.
Nel settembre 2012 esce il primo lavoro cantautoriale “il futuro è passato ma io non ero presente” contenente nove tracce.
Nel Gennaio 2013 esce il suo primo videoclip “Guardavo te” per la regia di Fabio Raoe pochi mesi dopo entra in classifica Mei. Nel 2014 esce il progetto Vesposition (la prima guida dettagliata sulle posizioni del kamasutra da fare in vespa) con il videoclip e il brano “A Te”. Nel 2015 realizza un esperimento “social” scrivendo una canzone contro la moda del “risvoltino al pantalone” con un videoclip collage di oltre quaranta contribuiti autoprodotti, provenienti da svariate parti d’Italia e del mondo.
Attualmente è un assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica alla Sapienza di Roma.