Alessandro Benetton ha aperto a Milano “21 House of Stories”, uno spazio dedicato all’ospitalità ibrida, dove rilassarsi ma anche lavorare grazie al coworking.

Scuola postato da agencyabweb || 5 mesi fa

Alessandro Benetton ha scelto Milano come sede di “21 House of Stories”, il suo progetto di ospitalità ibrida. Intervistato dal “Corriere della Sera”, l’imprenditore ha parlato del suo rapporto con la città e dell’importanza di luoghi in cui condividere idee e progetti. Alessandro Benetton: “21 House of Stories”, un hotel 4 stelle in stile campus americano Milano è la città in cui si disegna il futuro. Ed è quella che al momento si distingue di più a livello europeo per fermento ed energia. Ne è convinto Alessandro Benetton, che proprio nelle scorse settimane ha inaugurato sul Naviglio Pavese “21 House of Stories”, un hotel a 4 stelle di design. Uno spazio dedicato all’ospitalità ibrida, dove è possibile rilassarsi ma anche dedicarsi alle proprie attività professionali grazie al coworking. Il progetto prende spunto dai Campus americani, nei quali il fondatore di 21 Invest e Presidente di Edizione ha avuto l’opportunità durante i suoi studi di comprendere il valore della comunità e della condivisione. “Al di là dell’apprendimento e dell’aspetto puramente accademico – ha raccontato Alessandro Benetton al “Corriere della Sera” – mi hanno fatto capire il valore della comunità, dello stare insieme, della condivisione”. Il sogno dell’imprenditore è che all’interno di “21 House of Stories” possano nascere nuove startup grazie all’incontro di professionisti, giovani e studenti provenienti da tutto il mondo: “Per me il tema della condivisione delle idee è chiave: progettare il futuro fuori dalla propria zona di comfort è vincente”, ha spiegato l’imprenditore. Alessandro Benetton: Milano, ultimo baluardo contro la fuga dei cervelli Con 104 camere, piscina, rooftop e due bar e ristoranti, “21 House of Stories” offre ai suoi ospiti una vista panoramica sulle principali attrazioni della città, dal Duomo alla Torre Unicredit fino allo stadio San Siro. La scelta dei Navigli non è certo un caso. Per Alessandro Benetton si tratta infatti di un “posto iconico, di tendenza e rappresentativo della Milano contemporanea”. Inoltre, il sistema di canali rappresenta in maniera simbolica l’ingegnosità e la creatività della città. L’imprenditore conosce bene Milano: qui si reca spesso per motivi di lavoro oltre che per le numerose mostre d’arte contemporanea, una delle sue più grandi passioni. Ad oggi, Milano è sicuramente la città italiana che più di tutte ha l’opportunità di contrastare il fenomeno della fuga dei cervelli, fino a invertirne la rotta: “Milano è una città che attrae, dinamica e piena di energia. I dati sul turismo anche internazionale sono straordinari, ci sono tanti stranieri che vengono a studiare qui”.

Fonte: https://twitter.com/ale_benetton