Sugli affitti a Milano, Roma,Bologna e di tutta italiana sta arrivando la cedolare secca. Una nuova aliquota penderà sulla testa delle bollette degli affitti.

Affitti & Cedolare secca

Italia postato da saramoca || 13 anni fa

Il 25 Novembre il dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia ha finito di mettere a punto e ha consegnato, alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, un documento di 21 pagine all’interno del quale viene presentata per la prima volta la situazione del federalismo municipale, quindi tutti i dati sugli affitti, sulle conseguenze della cedolare secca e l’Imu ( la tassa unica sulla casa ). Le sorprese che emergono sono tante, la prima tra tutte riguarda l’imposta sostitutiva del 20% sui redditi da locazione ( detta in altri termini sugli affitti). A differenza delle stime circolate fino a oggi, come quella che parla di una perdita netta di 525 milioni di euro già nel 2011 con l’avvento della cedolare secca, secondo l’opinione, gli studi e i conti fatti dal ministero, le casse pubbliche ci guadagnerebbero. Questo dato comporta una visione positiva, cioè la cedolare secca influirebbe positivamente sugli affitti a Milano, Roma, Bologna, Pisa, Napoli, Catania, insomma il mondo degli affitti italiani godrebbe grazie a questa nuova imposta. Questo beneficio è stato previsto però per i primi tre anni di applicazione del’imposta ma soprattutto sui contratti a canone concordato, cioè quei contratti di affitto che sono già godono di benefici fiscali. Per il 2011 è stata anche stimata una perdita di getto da Irpef pari a 2,5 milioni di euro, bilanciata però da incassi pari a 2,644 milioni grazie alla cedolare secca. Facendo due conti si nota che il saldo in positivo sarebbe pari a 64 milioni per il 2011, 42 per il 2012 e 12 per il 2013. Questi dati valgono sempre e solo per i primi tre anni dall’entrata in vigore e per i canoni concordati, anche perché solo nel 2014 sarà estesa anche ai canoni “liberi”. A questa estensione viene corrisposta una perdita di 246 milioni di euro.