Non c'è alcun dubbio che un accordo commerciale tra Londra e Bruxelles sarebbe vantaggioso per tutti. Arrivare a una hard Brexit potrebbe avere fortissime ripercussioni non solo per l'economia britannica, ma anche per quella Europea. E chiaramente finirebbe per influenzare anche le dinamiche future della sterlina.

La necessità di un accordo commerciale

Al momento gli analisti della migliore piattaforma per trading online gratis considerano che la valuta britannica sia in condizioni di ipervenduto, ovvero ci siano troppe puntate al ribasso. Ciò non significa che la sterlina risalirà, ma semplicemente che gli investitori vedono in aumento i rischi di una hard Brexit. I mercati sono preoccupati per la probabilità del ritiro incondizionato del Regno Unito dall'Euroblocco, poiché potrebbe provocare danni irreparabili all'economia del paese.

Sotto questo aspetto, ciò che avverrà da oggi è cruciale per Londra e Bruxelles. Le parti hanno infatti ripreso i negoziati per giungere a un accordo commerciale, dai quali si aspetta maggiore chiarezza sulla questione Brexit. La decisione finale sarà nota entro la fine di dicembre 2020, ma il termine per la conclusione della transazione è fissato per il mese successivo, tenuto conto dei tempi tecnici necessari per sancire formalmente l'intesa.

Il mercato crede nell'intesa

Qualche timido segnale di ottimismo circa il raggiungimento di un accordo commerciale ha animato i mercati nelle ultime ore. Lo dimostra l'andamento della sterlina. Ieri la valuta britannica ha iniziato a crescere rapidamente, ispirata dalla probabilità di uscire dal vicolo cieco riguardo all'accordo su Brexit. Nei confronti della moneta europea, la sterlina ha toccato il massimo negli ultimi 20 giorni. Dinamiche positive anche per il "cable", ovvero il cambio sterlina-dollaro, con molti investitori che stanno seguendo strategie trend following (breakout trading) per cavalcarequesto impulso positivo.
Secondo gli esperti anche il mantenimento del tasso chiave al livello attuale da parte della BoE, è stato un fattore a supporto della sterlina. La banca centrale per adesso non ritiene di considerare concretamente l'ipotesi di tassi di interesse negativi.