Iniziamo il nostro viaggio fra gli abiti da sposa famosi dal 1930, anno in cui venne celebrato il matrimonio fra il principe Umberto II di Savoia e la principessa del Belgio Maria José, il cui abito bianco richiamava il candore dei gigli che riempivano la Cappella Paolina del Quirinale. Il suo mantello, dai bordi in ermellino e laminato in argento, le fece meritare la descrizione che la vedeva “incedere in un raggio di luna mentre i fiori s'incurvavano a riverirla”.

L’abito da sposa di Grace Kelly vestì la principessa della stessa aristocratica bellezza che la rese celebre come attrice, consegnandola nel 1956 nelle braccia del principe Ranieri III di Monaco. Il suo vestito da sposa aveva un castigato corpetto in pizzo, adorno di una lunga fila di bottoni in madreperla, era abbellito da un’alta fascia drappeggiata e stretta sulla sua vita sottile, preludio della gonna in taffetà gonfiata dai numerosi strati di tulle sottostanti.

Degli anni ’50 è anche il matrimonio tra John Kennedy e Jaqueline Lee Bouvier, una donna dalla classe innata e dallo stile impeccabile. L’abito da sposa di Jacqueline Kennedy, color crema, mostrava una maggiore audacia esibendo le spalle nude, impreziosite dall’immancabile filo di perle intorno all’esile ed elegante collo, insieme alla gonna ampia intrecciata con fiori d’arancio e il capo ornato da un lungo e antico velo di merletto.

A tenergli degna compagnia, l’abito da sposa di Soraya, che nel 1951 si unì in un matrimonio combinato ma ricco di passione con l’ultimo Shah di Persia, Reza Pahlavi. La principessa splendeva in uno sfarzoso vestito di organza e costosi diamanti, che oggi ritroviamo più leggero e attuale nelle linee affascinanti e luminose delle moderne collezioni di abiti da sposa.

Degli anni ’80, indimenticabile è lo strascico di oltre sette metri dell'abito da sposa di Lady D (al secolo, Diana Spencer) nel giorno delle sue nozze col principe Carlo D’Inghilterra: un vestito da sposa molto vaporoso e intarsiato con preziosi ricami a mano, pailettes e perle.