Un’analisi classifica alcuni capoluoghi di provincia italiani in base ai prezzi delle tasse per acqua potabile e rifiuti solidi urbani. Chi vince e chi perde

A Cagliari i rifiuti sono d’oro

Attualità postato da saramoca || 13 anni fa

Una classifica mette una dietro l’altre le città più care in base a due delle tasse più importanti che una famiglia si trova a sostenere: acqua e rifiuti solidi urbani. E fioccano le brutte notizie per i principali capoluoghi del Paese. In primo luogo, per il capoluogo toscano. Già, perché se le case a Firenze sono mediamente più economiche che in altre città, dove i prezzi sono quasi stratosferici (sia per gli affitti sia per le compravendite), per quanto riguarda il costo di alcuni servizi la situazione si capovolge.

Ecco i dettagli. In base al risultato di un monitoraggio relativo a 50 capoluoghi di provincia esaminati per gli anni 2008/2009, considerando il costo dell’acqua Firenze, Genova e Perugia risultano le città nelle quali l’acqua è più cara. Prendendo come riferimento una famiglia composta da tre componenti, la spesa annua per Firenze sarebbe di 317 euro, quella di Perugia è di 254,4 euro e quella di Genova di 248,8 euro. Dati molto distanti, ad esempio, dai 162,5 euro di Roma e dagli 81,3 di Milano, che risulta, per il prezzo dell’acqua potabile, la città più a buon mercato.

Se si considerano, invece, le tasse per i rifiuti solidi urbani, le classifiche subiscono significativi mutamenti. Per quanto riguarda questa tassa, le città più costose risultano infatti Cagliari, Milano e Palermo, rispettivamente con 330,4 euro annuali, 283, 2 e 281,9. La cifra sborsata a Cagliari, la città più cara, è addirittura superiore al doppio rispetto a quanto la succitata famiglia di tre componenti spenderebbe nella città più economica, ossia Campobasso, dove spenderebbe solo 130,7 euro.